Il secondo album dei Gomma è “Sacrosanto”

Fantasmi, Strade, Vermi Solitari e Sante Messe sono gli elementi che compongono Sacrosanto, il secondo disco dei Gomma uscito il 25 gennaio di quest’anno per V4V-Records/Peermusic. Queste suggestioni ci ricordano la fine degli anni ’90 e dell’inizio del nuovo millennio, quando i Linea 77, i Prozac+ e il Teatro degli Orrori facevano la storia della musica underground italiana. A distanza di due anni dal primo album, la band casertana cresce, raffinando musica e voce che in Toska avevano spiazzato per la loro spontaneità punk, grezza ed efficace. I Gomma hanno qualcosa di affilato, autolesionista, qualcosa che arriva dalla cultura emo-core mescolata ai temi e al modo di esporli tipico delle nuove generazioni: Ilaria infatti, frontgirl del gruppo, ai tempi del primo disco frequentava ancora le scuole superiori. Sacrosanto è un disco di assestamento, una seconda partenza dopo il rischio di uno scioglimento. Tra un lavoro e l’altro il gruppo ha pubblicato un EP intitolato Vacanza, dove suona interessante la collaborazione col coetaneo Generic Animal, disco che a quanto pare ha incrinato i rapporti tra i membri dei Gomma e ha messo in dubbio la loro identità rock, ma apprezzato proprio per la sua natura sperimentale. Del resto è accaduto lo stesso anche ai Verdena in Solo un Grande Sasso che, dopo il successo del disco d’esordio, ha allontanato il vecchio pubblico a causa della forte ispirazione psichedelica: i Verdena sono appunto un’evidente influenza musicale del gruppo casertano.

Fantasmi, Verme e Tamburo sono i singoli che hanno dato una scossa adrenalinica al pubblico di YouTube e hanno anticipato l’uscita del disco. In Sacrosanto si santificano i suoni che sono diventati un’evidente cifra stilistica, privilegiando un aspetto più rassicurante per il pubblico, una formula che ha funzionato in passato e che viene riutilizzata per far quadrare l’equazione sbilanciata verso l’indie causata dell’EP. In questo disco sono evidenti i miglioramenti tecnici, la profondità del suono delle registrazioni lo rendono un disco maturo, meno artigianale.

Dopo il primo tour e la data allo Sziget Festival nel 2017, nell’ultimo mese hanno toccato le principali città d’Italia e sarà possibile ascoltarli a Milano il 24 maggio presso il Circolo Magnolia per il MIAMI festival 2019.
Aspettiamo di assistere a un live per giudicare anche la performance dal vivo.

 

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