“Homecoming”: il live-documentario su Beyoncé firmato Netflix

Il palco. Le ballerine. I musicisti. Ovviamente un enorme pubblico pronto ad acclamare la regina del pop. Questi sono solo alcuni dei moltissimi elementi che vengono mostrati all’inizio del trailer che anticipa un nuovo film-documentario firmato Netflix e dedicato a Beyoncé. O meglio, dedicato all’esibizione live della cantante durante l’edizione 2018 del Coachella Music Festival, tenutosi come tutti gli anni in California durante gli ultimi giorni di aprile.

Durante il festival, Beyoncé si è impossessata del palco per più di due ore e ha alternato momenti di canto e ballo. Non sono mancati gli effetti scenografici, i giochi di luce e i cambi d’abito. Le canzoni scelte sono state le più famose, quelle che hanno segnato la carriera musicale dell’artista: dal debutto, ancora con le Destiny’s Child, con Say My Name passando per Crazy in Love fino ad arrivare a Drunk in Love, Partition e Mi Gente

Riguardo l’esibizione, il «New York Times» si è espresso con le seguenti parole: “Non ce ne sarà un’altra più significativa, intensa e radicale quest’anno e neanche in quelli a venire”.

Il live, come tutto l’evento, è stato trasmesso in diretta streaming. Inoltre, è possibile rivivere il concerto attraverso i moltissimi video caricati sulla piattaforma Youtube, raggiungibili grazie a un semplice click (qui un esempio).

Il documentario inedito sarà intitolato Homecoming ed è stato realizzato da Netflix. Racconterà non solamente dello spettacolo in sé, ma analizzerà anche svariati aspetti come la preparazione, il backstage e svelerà anche alcune scene inedite. L’uscita è prevista per il prossimo 17 aprile.

All’interno della pellicola non poteva assolutamente mancare la presenza del marito Jay-Z, sia per quanto riguarda la vita privata (matrimonio e figli), sia per quanto riguarda l’aspetto lavorativo e dunque l’aiuto nell’organizzazione dello show e la continua presenza e supervisione del lavoro.
Alcune scene raccontano di una Beyoncé ballerina e atleta; prima in sala prove durante le lezioni di danza per memorizzare e imparare al meglio le coreografie, e successivamente in palestra, dove si allena per mantenere una forma fisica perfetta.

Le Destiny’s Child cantano Say My Name durante il Coachella 2018

E come non nominare lo storico trio? Il Coachella Valley Music and Arts Festival 2018 aveva prodotto tantissimi rumors anche per l’attesissima reunion delle Destiny’s Child (Kelly Rowland, Michelle Williams e ovviamente la frontwoman Beyoncé). Questo particolare non è stato sottovalutato dai produttori di Netflix che hanno inserito delle brevi sequenze dell’esibizione del gruppo.

Così come per i CD registrati dal vivo, il documentario riguardante un concerto è per la cantante un traguardo molto importante. Lo spettacolo dal vivo è il momento in cui l’artista mostra al pubblico, ma anche alla stampa e ai suoi colleghi, cosa è capace di realizzare senza l’aiuto di strumenti per la correzione della voce e non necessitando innumerevoli registrazioni in studio per poi scegliere la versione più adatta. 

Il live è il momento in cui sceglie di mettersi a nudo mostrando le sue doti a 360 gradi. Le capacità che vengono testate non sono solo quelle canore, ma anche (e soprattutto) l’abilità di trasmettere al pubblico emozioni e autenticità. “Dite la verità. Prima di tutto a voi stessi. E ai bambini”. Così cita il filmato. Attraverso il live show, Beyoncé Giselle Knowles-Carter mostra sì le sue doti, ma anche le sue insicurezze, mettendosi allo stesso livello dei suoi ascoltatori e assicurandosi così l’amore e la fedeltà del suo pubblico.

La cantante si è già mostrata più volte come un’icona. È sufficiente ricordare lo spettacolo realizzato in occasione del Super Bowl nel 2013.
Tornando al Coachella, sicuramente il corpo di ballo vestito di giallo rimarrà impresso nella memoria di moltissimi fan, essendo il simbolo di uno spettacolo perfetto e irripetibile. Dettaglio non trascurabile, la cantante aveva scelto un cast tutto di colore: un forte messaggio politico e sociale durante un periodo storico difficile e caratterizzato dalla ‘paura’ del diverso.

Beyoncé e il corpo di ballo al Super Bowl del 2013

Beyoncé riesce a essere allo stesso tempo cantante, ballerina, scrittrice e interprete di altissimo livello e tutto ciò che ha realizzato durante la sua carriera è sempre stato riconosciuto come qualcosa di innovativo e creativo, questo documentario ne è l’ennesima prova. Lasciamo giudicare a voi:


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