Gli stereotipi di genere si basano su realtà fondanti?

Nella società attuale si è ormai abituati ai ruoli di genere, ruoli che di solito sono stereotipi. Per esempio, molto frequentemente, è il sesso maschile  a praticare violenza (fisica o psicologica che sia) al sesso opposto. Ma è sempre così? Ovviamente no, e non sono pochi i casi in cui è la donna ad aver esercitato violenza e non l’uomo.

Un caso recente da citare riguardo ciò è avvenuto a Roma. Nello specifico una donna, di origine peruviana, segregava il marito in soffitta. Per quale motivo questa signora ha compiuto un gesto così terribile? Semplicemente perché l’uomo non lavava bene i piatti e stendeva male il bucato.  La donna, inoltre, impediva al marito di mangiare versando sopra i piatti del disinfettante. Ma non basta: a volte costringeva il marito a fare le scale di fretta per farlo cadere. La vittima ha sopportato anni di maltrattamenti e violenze psicologiche solo per paura di perdere il figlio.

In seguito la 48enne di Roma è stata allontanata dalla propria abitazione dal Tribunale di Roma, che ha sancito anche il divieto di avvicinamento al marito. È stato proprio il fratello della vittima a sporgere denuncia e a raccontare agli inquirenti  tutte le angherie che la donna era solita compiere ai danni del marito.

Insomma, come si può intendere da tale caso, gli stereotipi riguardo a ciò che una donna possa o non possa fare sono sbagliati a prescindere. Una donna può violentare un uomo senza problemi, nonostante comunque siano molto più frequenti i casi opposti.

Un ulteriore stereotipo sui ruoli di genere è quello riguardante le faccende domestiche. Si è soliti pensare alle donne quando si parla di “pulire casa”, ma ci sono fortunatamente diversi casi che smentiscono questa visione retrograda. Molti sono gli uomini che con amore e passione si occupano della casa e di ciò che ne deriva. Per esempio Fiorenzo Bresciani iniziò a spolverare, pulire e preparare da mangiare perché la moglie si era appena laureata in Medicina. Dato che lei cominciava a lavorare ed era spesso fuori casa l’uomo si è visto costretto dalla necessità, ma col tempo le faccende domestiche gli piacquero talmente tanto che nel 2003 fondò l’Associazione Uomini Casalinghi.

L’Associazione raccoglie circa 7mila iscritti, tra i quali l’età media va dai 25 ai 38 anni, ma non mancano anche iscritti che hanno sessant’anni e ragazzi di vent’anni. La maggior parte delle adesioni proviene dal Sud perché secondo Bresciani: “al Sud si vive di più la dimensione della casa e della famiglia, mentre al Nord si tende più a fare una vita fuori casa, sono generalmente più restii”. L’uomo si è appassionato al punto da aggiornare continuamente il sito, dando consigli su come lavare le tende, curare le piante e su come ridurre lo spreco alimentare.

Lo scopo dell’ associazione è quello di ridurre la forte sproporzione tra uomo e donna sui lavori domestici che persiste da tantissimo tempo.  Bisogna superare gli stereotipi riguardo questa tema:  gli uomini possono benissimo svolgere lavori domestici e far sì che la loro compagna o moglie possa dedicarsi alla carriera lavorativa. Per fortuna pian piano si stanno riducendo le disparità tra uomo e donna riguardo la questione, ad esempio ora si vedono anche gli uomini nelle pubblicità sui prodotti per la casa), ma fino a  poco tempo fa non era affatto così.

“A me hanno detto di tutto e di più: se sono omosessuale, se ho avuto un passato burrascoso” confida Bresciani. Come se facendo le pulizie si “abdicasse” a un’idea di virilità preconfezionata: “Io rabbrividisco quando sento dire ancora oggi che sono lavori prettamente femminili. Non si può pensare, nel 2020, che esistano lavori femminili e maschili, eppure mi son trovato tante volte di fronte a prese in giro e battute. Ma io sono un toscanaccio, volto pagina e vado avanti”, ride, poi si fa subito serio: “Mi davano del mantenuto, ma non lo sono: volevo semplicemente permettere alla mia signora di realizzarsi pienamente nel lavoro“.

Sarebbe giusto capire che non c’è un qualcosa che solo la donna può fare o viceversa. Non è affatto vero che solo le donne si debbano occupare della casa oppure che solo gli uomini possano compiere violenze.  Come appunto detto in precedenza sono molti gli uomini che, per un motivo o per un altro, si devono occupare della casa. Uomini che possono essere padri separati o ragazzi che stanno per andare a convivere. La stessa cosa riguarda le violenze. Il caso recente della donna peruviana ne è una prova, così come tanti altri (ad esempio l’attrice Asia Argento accusata di aver molestato l’attore Jimmy Bennett).

Gli stereotipi di genere riguardano molti campi della vita di ogni giorno, l’importante è, però, andare al di là di questi e guardare in faccia la realtà.

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