Lacoste: il coccodrillo e gli animali in via d’estinzione

Lacoste ha deciso di cambiare il logo per abbracciare un buon proposito, ossia quello di salvare gli animali in via di estinzione. La celebre casa di moda, fondata nel 1933 dal tennista francese Renè Lacoste, ha infatti deciso di abbandonare l’iconico logo delle magliette polo, il coccodrillo, per lasciare posto a dieci nuovi animali, tutti in via d’estinzione.

Il celebre tennista, ricordato soprattutto per aver fondato la casa di moda, scelse il simbolo dell’alligatore come immagine per il proprio marchio. Da allora, la Lacoste, la polo per eccellenza, ha avuto l’immagine dell’animale decorata da una cucitura a caldo, nei colori del verde muschio, del rosso acceso e del nero e bianco, a padroneggiare e rendere unica la maglietta del marchio francese. È stato così finché, la maison parigina non ha deciso di ideare l’iniziativa Save Our Species in collaborazione con IUCN – l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura – decidendo di stravolgere e cambiare, temporaneamente, l’iconico marchio, a favore di una buona causa. Sono state così create 1775 polo Lacoste con dieci nuovi animali a rischio estinzione, lasciando spazio alla Tartaruga rossa della Birmania, il Lepilemure Settentrionale, il Rinoceronte di Giava, il Gibbone di Cacao Bit, il Pappagallo Kakapo, il Condor della California, il Saola, la Tigre di Sumatra e l’Iguana di Anegada. Le polo prodotte sono nell’esatto numero delle specie ormai rimaste.
La classica polo Lacoste, in bianco candido e il logo total green, è riuscita a trovare un nuovo nobilissimo fine. Il progetto durerà circa tre anni, e avrà come scopo quello di riuscire a sostenere azioni tangibili di protezione nei confronti della natura e degli animali che popolano la nostra Terra. Le polo in edizione limitata sono state curate dal fashion designer Felipe Oliveira Baptista, che ha deciso di includere nella sua nuova collezione immagini mimetizzate di ciascun animale. Il designer è riuscito però a mantenere lo storico logo, facendolo apparire in piccolo sotto il colletto.
Il marchio francese, che ormai da qualche anno sta cercando di essere più “green”, spera di riuscire a ispirare e a convincere altre case di moda a fare lo stesso, affinché si cerchi sempre di più di avvicinarsi all’ecosostenibilità, cercando così di rispettare la nostra Terra e tutti coloro che la abitano.


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