Iris Apfel: 97 anni e non sentirli

“Se non conosci te stessa non potrai avere mai un grande stile. Non sarai mai veramente viva. Per me il peggiore passo falso nella moda è quello di guardarsi allo specchio e non riconoscere te stessa.”

“Il segreto per avere stile è capire chi sei, ma questo lo capisci solo dopo anni”.

Questi sono solo alcuni degli innumerevoli consigli che possiamo attribuire a Iris Apfel, stilista, designer e modella (la più anziana del mondo) famosa per il suo stile eccentrico e per la sua lunga carriera. A “soli” 97 anni Iris è ancora inarrestabile e ama parlare della sua vita e dei suoi gioielli con uno spiccato senso dell’umorismo.

Iris Barrel nasce a New York nel 1921 e fin da piccola si ritrova a stretto contatto con la moda, grazie alla madre proprietaria di una boutique. Dopo l’università, dove frequenta un corso di storia, inizia a collaborare con la “Women’s wear daily”, allora ritenuta una Bibbia della moda. Nel 1948 si sposa con Carl Apfel, da cui prenderà il cognome con il quale acquisterà fama. Insieme decidono di fondare un’industria tessile che diventerà la base del suo impero artistico e del loro indissolubile matrimonio. Iris e Carl traggono ispirazione per le loro stoffe girando tutto il mondo e sarà proprio durante questi viaggi che Iris acquisterà oggetti di bigiotteria tipici, dai colori più disparati e dalle forme più eccentriche. In poco tempo viene ritenuta un’icona di stile, tanto da diventare l’Interior designer della Casa Bianca e arredare gli interni per ben 9 presidenti da Truman a Clinton. Basta osservare una sua foto per rendersi conto di trovarsi di fronte a una bomba di energia, una vecchiettina tutto pepe che ama la vita e che vuole viverla esprimendosi al meglio.

“Non mi vesto per piacere agli altri, mi vesto per piacere a me stessa”

Il suo stile è senza dubbio unico e irripetibile, proprio perché esalta al massimo la sua personalità ed è costruito sull’insieme dei suoi viaggi e delle sue esperienze di vita: è impossibile non immaginare tutte le esperienze che una donna simile ha vissuto in quasi cento anni, tutti i momenti meravigliosi o tutte le ingiustizie di cui i suoi occhi, oggi nascosti dietro l’ampia montatura circolare, sono stati testimoni. Sentirla parlare e raccontare piccoli aneddoti della sua vita non può che lasciare affascinati: dal suo rapporto scherzoso con Jackie Kennedy al suo amore per i Blue Jeans, quando ancora venivano ritenuti inappropriati e scandalosi. Vederla così arzilla e determinata dopo tutti questi anni di lavoro infonde speranza per il futuro e in parte toglie la paura di non essere accettati o compresi. Iris ha fatto delle sue particolarità una forza. Nei suoi consigli di stile si nascondono delle perle che vanno ben oltre il concetto di “apparire”. Per lei vestirsi al meglio non è seguire la moda del momento, ma capire cosa si ama, comprendere la propria vera essenza per esprimerla al meglio, senza aver paura dei giudizi altrui. Lei ha sempre creato arte per sentirsi a suo agio, non per compiacere il pubblico.

“Più è più e meno è una noia.”

Il suo modo di vestire rispecchia senza dubbio la sua personalità vispa e fantasiosa. Iris ama indossare stoffe dalle decorazioni  e dai colori più disparati passando dall’Haute Couture a pezzi unici trovati nei mercatini dell’usato. La bellezza di un oggetto non è per forza proporzionale al suo costo. La sua vera passione, il suo punto focale sono i suoi innumerevoli accessori, bracciali, orecchini e collane per cui la parola chiave è “eccentrico”. Secondo lei gli accessori possono modificare completamente un outfit: basta indossare un semplice abito nero per essere adatta a ogni occasione, il trucco è avere a portata di mano il paio di scarpe giuste o un determinato gioiello per uscire da lavoro e volare direttamente a un appuntamento galante.

“Non sono bella, e non lo sarò mai. Ma non importa. Posseggo qualcosa di molto meglio: lo stile.”

Iris Apfel è anche un ottimo esempio di femminilità e dovrebbe essere vista come fonte di ispirazione da tutte le donne che non si credono mai abbastanza. Fin da giovane è andata oltre ai preconcetti costruiti dall’industria della moda che pretendeva standard di bellezza sempre più eccessivi, non soltanto nelle modelle, ma in generale per chiunque lavorasse nel settore. Come se per creare arte si dovesse per forza incarnare gli ideali di bellezza del  periodo. Iris insegna che nella moda, in un abito, in un salotto ben arredato si possono ritrovare le esperienze di vita di una persona, le sue passioni e la storia che ha vissuto. Iris Apfel è la prova che non importa quanto una persona sia anziana, se si ama veramente qualcosa non bisogna mai arrendersi o fermarsi perché il mondo cambia o perché noi stessi cambiamo.


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