La rinascita di Matera, orgoglio di una regione dimenticata

Matera, in Basilicata, è stata nominata capitale europea della cultura 2019 insieme a Plovdiv, in Bulgaria. Questa onorificenza ha decisamente riscattato le sorti di una città e di una regione che, fino a poco tempo fa, erano tra le più povere d’Italia e d’Europa. Oggi però, non più.

La Basilicata, infatti, sta sorgendo dalle sue tenebre e sta finalmente “mostrando al mondo” una delle zone più belle e caratteristiche dell’Italia, con le sue rovine greche e romane, le sue belle spiagge, i suoi paesaggi collinari mozzafiato, tra cui il Monte Pollino, massiccio che ospita l’omonimo parco Nazionale – il più grande del Belpaese – e, infine, proprio lei, il fiore all’occhiello: la città dei Sassi.

La bellezza di Matera stordisce e incanta il visitatore con le sue grotte ed edifici incastonati sulla roccia calcarea, con i suoi Belvedere che mostrano panorami stupefacenti, con la sua bella Cattedrale e con i suoi tanti musei. In particolar modo, i Sassi, Patrimonio UNESCO, sono un luogo unico al mondo e di indescrivibile bellezza: pieni di scalinate e vicoli tortuosi nei quali perdersi letteralmente. Il tutto disseminato da centinaia di chiese rupestri e da migliaia di grotte adibite a dimore.

L’araba fenice lucana: le statistiche parlano chiaro.

La capitale della cultura e la sua provincia, già dal 2013, hanno registrato una crescita record sia grazie alla numerosissima presenza di turisti, in gran numero americani e russi interessati anche a investire sul territorio acquistando terreni e proprietà, sia grazie ai finanziamenti pubblici, erogati dalla regione e dallo Stato.

Matera è una città che si sta reinventando, senza però snaturare la sua tradizione, la sua cultura, la sua storia. È possibile, infatti, camminare per le bellissime e antiche vie della città e trovare locali trendy e all’ultima moda, perdersi nel silenzio dei Sassi per poi recarsi in uno dei numerosissimi bar aperti recentemente (che, da quindici, sono diventati sessanta), visitare musei e assistere a concerti, dormire in moderni bed & breakfast collocati negli angoli più suggestivi della città. Questo particolare connubio tra passato e presente ha attirato l’attenzione dei mass media di tutto il mondo: il “New York Times” ha addirittura inserito la Basilicata tra le mete da visitare assolutamente nel 2018. Secondo un recente rapporto dello Svimez (Associazione per lo Sviluppo dell’Industria nel Mezzogiorno), la Basilicata è la vera “regione record” non solo del Meridione, ma di tutta l’Italia. Il Pil è infatti aumentato del 7,6%, mentre quello pro capite ammonta attualmente a 20 milioni, contro il resto del Sud fermo a 18 mila.

Matera capitale del Sud e della cultura.

È indubbio che il magnetismo di questa meravigliosa cittadina abbia contribuito in modo determinante alla nomina di capitale della cultura. Si spera che tutti i meravigliosi progetti in serbo per la “capitale della cultura 2019” siano rispettati e che continui la sua escalation anche quando il boom turistico sarà, inevitabilmente, passato.  Non si sa se queste promesse saranno rispettate, ma una cosa è certa: stiamo parlando di una città e di una regione piene di storia, cultura, bellezze architettoniche e paesaggistiche e, perché no, anche di ottimo cibo!

Matera è dunque da non perdere. Tutta da visitare, esplorare, fotografare, vivere ed assaporare in ogni sua sfaccettatura, in ogni suo vicolo, in ogni suo tramonto e in ogni suo odore. Un piccolo consiglio, se volete davvero coglierne l’essenza, fatevi sorprendere dalla sua bellezza all’imbrunire, quando i Sassi si illuminano: assisterete a uno spettacolo decisamente suggestivo, quasi fiabesco!

 

 

 

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