Know Your Villain #1: Thanos

*Possibili spoiler minori*

La nostra nuova rubrica sui supercattivi del cinema non poteva che iniziare col villain per eccellenza, che ha finalmente fatto la sua apparizione nell’ultimo capitolo della serie Avengers, “Infinity War”.
Quello che è noto come “il Titano pazzo, Thanos” è senza ombra di dubbio uno dei personaggi più complessi e spietati dell’universo Marvel, oltre ad essere ormai diventato una figura di spicco, se non il protagonista dell’ultimo episodio Avengers sul grande schermo.
Comparso per la prima volta nei fumetti di Iron Man del 1973, Thanos rimane ancora uno degli antagonisti più apprezzati dai lettori, tanto da comparire in quasi ogni issue dei vendicatori, con diversi ruoli.

La sua prima apparizione nel cinema risale al film “The Avengers” del 2012, quando presta parte dei suoi guerrieri Chitauri a Loki, il fratello di Thor, per conquistare la Terra. Successivamente apparve nel primo episodio de “I Guardiani della Galassia”, in cui incaricò Ronan l’Accusatore di recuperare l’Orb, che all’epoca conteneva la Gemma del Potere, una delle sei Gemme dell’Infinito. In quel frangente fu anche mostrato il suo volto per la prima volta.

In “Infinity War”, Thanos è finalmente pronto a portare a compimento il suo piano: riequilibrare l’universo, sterminando metà della sua popolazione. Secondo la logica contorta del Titano, il cosmo sopravvive grazie ad un fragile equilibrio tra la vita e la morte. Troppa vita o troppa morte porterebbero ad un collasso dell’universo, estinguendolo ed impedendo alla materia di essere creata. Per millenni Thanos ha vagato di galassia in galassia, conquistando pianeti con la forza e sterminando esattamente metà della loro popolazione per portarvi equilibrio. Nonostante i genocidi, le sue azioni hanno impedito ad intere civiltà di estinguersi per carestia o guerra, garantendone di fatto la sopravvivenza. Lui stesso si è sempre definito un “salvatore” e un “padre”. Lo stregone al suo servizio, noto come “Fauce”, è solito dire “siete tutti figli di Thanos, nella vita e nella morte”.
Per accelerare il suo processo di ri-equilibrazione dell’universo, Thanos cerca di entrare in possesso delle sei Gemme Dell’Infinito: Mente, Anima, Potere, Spazio, Tempo, Realtà. Combinando il loro immenso potere nel “Guanto dell’Infinito”, forgiato dai Nani, il Titano è in grado di dimezzare, in base ad una scelta totalmente casuale, metà della popolazione dell’universo, semplicemente schioccando le dita. In questo modo, il collasso verrebbe evitato e le civiltà potrebbero coesistere in pace.

Gli sceneggiatori di Infinity War hanno volutamente mostrato Thanos per il 70% della durata della pellicola, in modo da sottolineare il carattere estremamente variegato di questo villain: non si tratta di un mero conquistatore e assassino che mira ad eliminare ogni forma di vita esistente. I suoi fini, per quanto orripilanti, hanno nobili intenzioni ben celate.
Fin da piccolo Thanos è stato mentalmente superiore ai suoi consanguinei su Titano, oltre ad essere sempre stato un forte adoratore della Morte (o Lady Morte, nella sua versione personificata).

Nel ciclo fumettistico di Infinity War, Thanos appare realmente come un folle intenzionato a cancellare la vita, semplicemente per compiacere Lady Morte, di cui è innamorato.
Nella versione cinematografica invece, la Morte come persona è totalmente assente; il Titano è semplicemente un supercattivo da fermare con l’aiuto degli Avengers, nel suo tentativo di dimezzare le forme di vita.
Va detto comunque che il Thanos interpretato da Josh Brolin è senza dubbio più “umano” di quanto sembri, tanto che è possibile vederlo commuoversi per il dolore di una perdita enorme, proprio nel film.
Nelle ultime battute prima dei titoli di coda, Thanos vive una rapida allucinazione in cui la sua figlia di un tempo, Gamora bambina, gli chiede: “Quanto ti è costato tutto questo?” e Thanos, distrutto, risponde: “Tutto”.

Già in molti, spettatori e non, hanno definito Thanos il miglior villain MCU di sempre dopo Killmonger (Black Panther, ndr). Sicuramente, nella lunga serie dedicata ai Vendicatori, non si è mai vista una identità antagonista così sfaccettata e polimorfa, capace di lasciare il pubblico combattuto riguardo al giudizio finale: si tratta di uno spietato assassino, o semplicemente di un antieroe?

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