La sfilata di Savage X Fenty di Rihanna è celebrazione della Donna

Dopo una stagione di inattività – breve, ma sufficiente per farci sentire la sua mancanza – Rihanna fa il suo ritorno alla New York Fashion Week con una sconvolgente sfilata all’insegna della Donna per la sua collezione di lingerie Savage x Fenty.

La collezione

Nel mese di maggio la cantante statunitense lancia la sua nuova collezione di lingerie Savage X Fenty in partnership con TechStyle Fashion Group. Nonostante i grandi nomi dietro il progetto, la linea si presta ad essere il più accessibile possibile da un punto di vista economico, ma soprattutto conferma le intenzioni iniziali di Rihanna: “creare una linea in cui le donne possano vedersi. Voglio far sentire le persone bene e divertirmi giocando con diversi stili”. La collezione è infatti una celebrazione del corpo della donna in ogni sua declinazione, che sia forma, misura e colore: 90 stili applicati a 36 taglie diverse di reggiseno e un ampissimo range di color carne per tutte le pelli del mondo. La linea si divide in quattro categorie di prodotti, ma non esistono regole precise: gli stili si accostano l’uno all’altro, convivono o si impongono senza davvero escludersi a vicenda. Una combinazione di edgy/cute capace di rispondere alle esigenze e ai desideri di tutte le donne, perché imparino ad amare la diversità del proprio corpo e a piacersi. Rihanna ci tiene a sottolineare come il fine non debba essere (solo) compiacere il proprio partner, ma se stessi:

Savage is really about taking complete ownership of how you feel and the choices you make. As women, we’re looked at as the needy ones, the naggy ones, the ones who are going to be heartbroken in a relationship. Savage is just the reverse. And you know, guys don’t like getting the cards flipped on them — ever.”

Savage significa impossessarsi pienamente delle tue emozioni e delle decisioni che prendi. Quali donne, siamo sempre guardate come quelle bisognose, quelle assillanti, le sole con il cuore spezzato in una relazione. Savage è il contrario. E come sapete, ai ragazzi non piace quando si cambiano le carte in tavola.”

La sfilata

Savage X Fenty non si accontenta di una canonica sfilata: l’immenso spazio offerto dall’ex cantiere navale Brooklyn Navy Yard si trasforma in una giungla di piante e (finti) animali tropicali, costellata da chiese e strutture geometriche ad altezza uomo. Come in una serra, l’aria è umida e collosa, si attacca alla pelle, supera gli strati di vestiti e penetra la carne. Nel silenzio tombale, interrotto poi da Because dei Beatles e la coreografia di Parris Goebel, c’è chi paragona lo scenario al giardino dell’Eden. Ed è proprio in questo paradiso terrestre che appaiono le prime modelle – anzi, le prime donne. Accanto allo sguardo altezzoso e penetrante di Bella Hadid o al corpo statuario di Joan Smalls, sfilano le forme sinuose e piene della modella plus-size Paloma Elsesser, ma non solo: donne senza nome, ma con volti fieri e corpi di ogni giorno, ma nuovi sulla passerella. Ci sono muscoli, polpacci allenati, peluria, gambe lunghe e corte. A scioccare sono due modelle, le cui pance gravide e floride vengono abbracciate dai completi firmati Savage X Fenty. La protagonista è Slick Woods, che dopo 14 ore dalla sfilata dà alla luce il suo bambino Safir, rivelando alla stampa di aver sofferto di contrazioni durante la sfilata. Su Instagram scrive: “questo è il volto di una donna in travaglio”.

Ad un’intervista in occasione dell’evento di beneficenza Diamond Ball chiedono alla cantante spiegazioni sulla presenza delle donne in gravidanza. La risposta di Rihanna è semplice, ma estremamente attuale e sensibile.

“You had your fashion show last night. Women of all different sizes, shapes, colors, everything, even to pregnant women. Why did you make the decision to be so inclusive?”
“I mean, last night was a celebration of womanhood and women in general and so no woman should be left out and definitely not because she’s about to give birth. It’s all stages of womanhood and all different body types were all designed so uniquely so it’s to be celebrated and last night we did that.”

“C’è stato il tuo fashion show ieri notte. Donne di ogni taglia, forma e colore, tutto, perfino donne incinta. Cosa ti ha indotto ad una scelta tanto inclusiva?
“Voglio dire, ieri notte si è trattato di una celebrazione della femminilità e delle donne in generale, quindi nessuna donna dovrebbe venirne esclusa, sicuramente non perché sta per partorire. Sono tutte le fasi della femminilità e tanti tipi di corpi diversi sono stati rappresentati in modo unico, quindi è da celebrare e la scorsa notte lo abbiamo fatto.”

 

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