Chissà perché

Sono sempre un giorno nuovo per te

l’ondata di novità

il cataclisma

e la fortuna immensa

di avermi conosciuta

ma poi ti chiedi un po’

la notte e la mattina

chi mai vuoi al tuo fianco

e la risposta c’è

nell’angolo del tuo ragionamento

e la sai ridire nella tua testa

ma mai ad alta voce

mai di fronte a me

chissà perché.

Affronti l’inverno così

senza una presunzione

senza un piccolo cedimento di parola

come se non me ne dovessi

e non mi toccassero,

chissà perché.

 


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