Soldado: l’escalation action di Stefano Sollima

Il 29 giugno 2018 è uscito, nelle sale statunitensi, il nuovo film del regista italiano Stefano Sollima intitolato Soldado, sequel del bellissimo Sicario diretto da Denis Villeneuve nel 2015. Sollima è noto per aver diretto film come ACAB e Suburra, oltre che le serie televisive di Gomorra e Romanzo Criminale, produzioni che gli hanno permesso di maturare uno stile registico molto personale, sviluppato attorno a storie di malavita e corruzione. In Italia l’uscita è prevista per il 18 ottobre ma la critica internazionale si è già espressa manifestando ampi consensi nei confronti della pellicola. Nello specifico, è stata lodata la mano del regista, il suo stile asciutto e preciso che – a differenza del lavoro svolto da Villeneuve con Sicario – ha reso questo un vero e proprio action-movie.

Sicario è un film incentrato sulla lotta al narcotraffico, che caratterizza le regioni al confine tra Stati Uniti e Messico. La protagonista della vicenda è l’agente dell’FBI Kate Macer incaricata, a seguito di un incidente sul lavoro, di fare parte di una speciale task force diretta dall’agente della CIA Matt Graver e da un misterioso individuo chiamato Alejandro. La squadra speciale si occupa di combattere i cartelli della droga messicani, ma i metodi utilizzati non sempre rientrano nella sfera del “legale” o “concesso”.

Diretto con maestria dal regista canadese, Sicario mescola numerosi generi al suo interno ribaltando la concezione dicotomica tipica esemplificata da buono/cattivo, giusto/sbagliato, presente in molti prodotti hollywoodiani. L’alone di mistero che gravita attorno al personaggio di Alejandro ha stuzzicato la curiosità degli spettatori nonché l’interesse di alcuni produttori per un eventuale seguito. Stefano Sollima è stato contattato in quanto ritenuto un regista d’azione estremamente talentuoso e assai preparato. Per il regista romano si è infatti trattato del primo lavoro hollywoodiano che, tra le altre cose, ha comportato il lavorare a fianco di grandi nomi come Josh Brolin e Benicio Del Toro. La sceneggiatura di Soldado è firmata da Taylor Sheridan, autore del film precedente e di altre pellicole tra cui  Wind River e Hell Or High Water. La sua presenza nel team di Soldado è una garanzia in quanto le sue sceneggiature sviluppano una linearità narrativa e una precisa idea di racconto impegnato socialmente. Stefano Sollima ha lavorato, dunque, su basi solide come la pietra.

Il suo talento registico e la sua capacità di addentrarsi in territori cinematografici tipicamente gangster – mantenendo inalterato il suo stile puramente action – hanno fatto di lui il cineasta perfetto per questo film. Oltre alle numerose difficoltà legate alla produzione, una vagonata di miliardi di dollari rispetto alla manciata di milioni di euro a cui era abituato, Sollima ha dovuto calarsi in una realtà diversa e molto ostile. Quella del Messico è stata senza dubbio un’esperienza unica e toccante, non solo per Stefano Sollima: un piccolo passo per il cinema ma un grande passo per un regista.

In Italia si dovrà ancora aspettare prima di vederlo ma la critica internazionale fa presagire che il talento del grande regista senza dubbio riuscirà ad incantare anche il Bel Paese.


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