Avogado6: l’illustratore del soggettivo

Solitudine, amore, depressione: sono solo alcune delle situazioni emotive che caratterizzano i disegni di ‘Avogado6’.

Avogado6 è un illustratore giapponese che attraverso immagini caricate sul suo account Twitter e attraverso la sua empatia, mostra le ‘emozioni che non si possono descrivere’, ciò che a parole sarebbe difficile spiegare.

Non fornisce informazioni personali: ‘sono una persona ordinaria a cui piace la chimica’ è l’unica descrizione che possiamo trovare sul suo account, seguito più da 900 mila followers.

Illustrazioni che denunciano l’importanza dell’apparenza nella società odierna, che affrontano gli aspetti più cupi della realtà. L’individuo è al centro del pessimismo che investe il sociale: neanche l’amicizia, l’amore e la famiglia si salvano dalla dalle rappresentazioni di Avogado6. Immagini semplici ma efficaci, che lasciano un senso di angoscia e vuoto. Una sensazione di silenzio pervade le illustrazioni che si offrono moltissime interpretazioni.

I colori sottolineano il disagio emotivo dell’individuo: sfondi scuri che avvolgono il soggetto, illustrato con colori chiari.

In molti disegni è il colore rosso vivo a colpire visivamente. La solitudine avvolge l’individuo su un mezzo pubblico totalmente vuoto: rosse sono le maniglie a cui appoggiarsi e proprio ciò che dovrebbe garantire l’equilibrio si mostra come un cappio. La depressione, invece, è un vortice da cui non si riescono a vedere le vie d’uscita, eccetto una: l’ultima, l’estrema. Lo stress, il tempo, le relazioni sociali vengono a costituire, nelle illustrazioni di Avogado6, un aspetto della vita quotidiana che avvolgendoti interiormente, rischia di annientarti ma che è invisibile, o comunque incomprensibile, a chi è esternoAdulti, adolescenti, bambini sono tutti raffigurati soli a subire qualcosa più grande di loro. Inoltre, se in alcune immagini la speranza è presente, si tratta però di una speranza effimera, breve che sparisce subito confrontandosi con la realtà.

Immagini semplici e quasi vuote, oggettivamente ma forti nei contenuti e nell’impatto, soggettivamente.


FONTI

tpi.it

avogdo6

ipiratigrafici

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