Cinque libri da mettere in valigia se state andando al mare

Sole, mare, amore e risate sono gli imperativi dell’estate, ma non può certo mancare qualche buon libro da leggere sotto l’ombrellone, possibilmente sorseggiando una bibita con ghiaccio, su una spiaggia dalla sabbia bianca.
Se state preparando la valigia o presto lo farete, non dimenticatevi allora di questi titoli!

1) Diciassette modi di mangiare il mango, ovvero come scoprire il senso della vita, di Joshua Kadison.

Protagonista è un botanico che viene mandato su un’isola sperduta per conto di una multinazionale che vorrebbe costruire in quel luogo una grande fabbrica di confetture di mango. Compito del giovane è scoprire se le condizioni siano favorevoli e l’idea possibile. Una volta arrivato egli avrà un incontro molto particolare: conoscerà, infatti, il vecchio Katchumo, il saggio dell’isola, che non solo gli insegnerà diciassette modi di mangiare il mango, ma anche un modo diverso di amare la vita e gustarla a pieno.
Scritto in forma diaristica – con tanto di annotazioni e schizzi – e ambientato nella verde vegetazione esotica di un’isola lontana, quest’opera vi regalerà ore di trasognata leggerezza e incredibile profondità, il tutto accompagnato da un buon mango giallo tutto da assaporare.

2) Oceano mare, di Alessandro Baricco.

Il mare è l’elemento unificante di quest’opera onirica e originalissima di uno degli scrittori italiani più amati negli ultimi anni. I protagonisti sono tanti: personaggi molto differenti tra loro, caratterizzati da trascorsi diversi e unici, che hanno tutti una storia da raccontare: c’è Elisewin, poco più che una bambina, la quale è straordinariamente e terribilmente ipersensibile, accompagnata dal sacerdote Padre Pluche; il Professor Bartleboom, che vuole scoprire dove finisca il mare; il pittore Plasson, che cerca gli occhi del mare e usa solo acqua marina per dipingerlo, nessun colore; vi è poi Thomas, che ha una storia terribile e misteriosa da raccontare; infine Madame Deverià, la quale deve guarire dalla malattia dell’adulterio.
Il vissuto personale di ognuno si intreccia con quello degli altri nel momento in cui si ritrovano tutti – per svariati motivi – nella Locanda Almayer, che si trova proprio sulla spiaggia, affacciata verso il mare. Questa locanda nasconde dei segreti: è gestita solo da bambini e una stanza non viene mai aperta.

3) Il vecchio e il mare, di Ernest Hemingway.

Santiago è un anziano pescatore che da 84 giorni non riesce a trovare nessun pesce da pescare. Decide allora di prendere il largo e di avventurarsi nelle profonde acque dell’Oceano.
Il pesce che abbocca non è un animale comune, ma un essere misterioso e gigantesco con cui il vecchio intraprende una dura lotta.
C’è molto di più dietro la scarna apparenza e lo stile asciutto dell’opera: un significato tutto da scoprire e da cogliere.

4) Gita al faro, Virginia Woolf.

La famiglia Ramsay è in vacanza all’isola di Skye, nelle Isole Ebridi. Alla famiglia si è aggiunta Lily Briscoe, giovane pittrice che sta tentando di fare un ritratto alla signora Ramsay con il figlio piccolo, James. Vi è poi Charles Tansley, il quale sostiene che le donne non siano capaci di dipingere, nè di scrivere.
Il tempo della storia è quello della prima guerra mondiale e del dopoguerra. Con una ellissi il narratore racconta poi ciò che è successo dieci anni dopo questo momento, quando alcuni dei personaggi tornano nella casa delle vacanze e compiono finalmente la gita al faro tanto agognata, che si era dovuto rimandare, anni prima, a causa del maltempo.
In questo romanzo, passato e presente si intersecano, si alternano, e lo sfondo è quello della Cornovaglia in cui Virginia Woolf e la sua famiglia trascorrevano le vacanze estive.

5) Racconti di mare e di costa, Joseph Conrad.

Il libro è composto da tre racconti, aventi tutti come tema il mare.
Nel primo, Un briciolo di fortuna, il protagonista è un capitano che guida il suo equipaggio nella navigazione dell’Oceano Indiano, per prendere dei sacchi di zucchero. Il coinquilino segreto e Freya delle sette isole, sono invece una reinterpretazione fantasiosa di Conrad di fatti reali di cronaca dell’epoca.
L’intera opera è molto controversa. I personaggi di Conrad sono complessi, difficili da interpretare; custodiscono in sé alcuni tratti dell’eroe romantico e delle sue paure e riflessioni.
Questi racconti offrono, tuttavia, un’interessante visione del mondo.


FONTI
Fonte dell’articolo sono i libri citati

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