Expo Dubai 2020: progetti da mille e una notte

A partire dal XIX secolo, le Esposizioni Universali hanno avuto in primo luogo il compito di dare visibilità a livello internazionale al Paese ospitante l’Esposizione. Dalla prima, risalente al 1851 e tenutasi presso il Crystal Palace di Londra, se ne sono susseguite molte altre in ogni parte del mondo, dall’Oriente all’Occidente.

Il sogno di ospitare una Esposizione Universale è diventato realtà anche per gli Emirati Arabi Uniti con Expo Dubai 2020, un’ossessione che finalmente prende vita. Nonostante si cerchi di mantenere una certa segretezza circa l’Expo di Dubai, alcune fonti rivelano cifre enormi messe in campo per la realizzazione dei progetti infrastrutturali e immobiliari. Infatti, secondo Pietro Pasqualucci – capo del Corporate&Investment Banking di UniCredit per l’area di Africa e Medio Oriente – i costi stimati solo per i lavori infrastrutturali necessari per la costruzione del sito ammonterebbero a circa 5 miliardi di dollari.

Le opere progettate per Expo Dubai 2020 ricordano i mastodontici progetti ordinati dai Faraoni dell’Antico Egitto, edifici simbolo di grandezza e potere della Nazione. Con un finanziamento di circa 30 miliardi di dollari, Expo Dubai 2020 tenta di superare i record personali passati. Infatti, il grattacielo più alto del mondo – il Burj Khalifa, alto 820 metri – verrà surclassato dal nuovo grattacielo Creek Harbour Tower e dai suoi 1,300 metri di altezza, disegnato dall’archistar spagnolo Santiago Calatrava.

Per quanto concerne la realizzazione di opere finalizzate agli spostamenti e ai collegamenti, il treno HyperLoop che connetterà Dubai e Abu Dhabi non può non essere citato. Inoltre, verrà costruita una metropolitana che, dall’attuale Red Line, raggiugerà il sito di Expo distante 15 km. Una parte della stessa sarà sotterranea, attraverserà la zona residenziale di Dubai Golf e se ne occuperà la società di costruzioni italiana Rizzani de Eccher. L’opera più importante, però, sarà il nuovo aeroporto Al Maktoum International di Dubai – il Dubai World Central – che farà atterrare e decollare 120 milioni di passeggeri all’anno e costerà 32 miliardi di dollari. Infine, come non menzionare la nuova città che verrà costruita interamente fin dalle sue fondamenta, la Dubai South, accanto all’aeroporto. La città sarà di 145 km quadrati e raccoglierà 1 milione di persone per decongestionare il centro di Dubai.

I faraonici progetti per Expo Dubai 2020 non fanno che confermare la grandezza economica della città capitale di uno dei sette emirati che compongono gli Emirati Arabi Uniti. Le lussuose e sontuose strutture che già sono state realizzate indicano che Dubai ha tutti i mezzi e le capacità per portare a termine i progetti da Mille e Una Notte sognati per la loro prima Esposizione Universale.


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