Takashi Murakami X Luis Vuitton… e non solo!

Quando il mondo dell’arte e il mondo della moda si incontrano, non possono che nascere creazioni meravigliose e particolari. È il caso di Takashi Murakami che, oltre ad essere un famoso artista, porta con sé tutto ciò che riguarda la sua cultura.

For The New Yorker, Critics, 4/14/08 issue ONLINE SLIDESHOW

Nato a Tokyo, dove ha studiato pittura tradizionale giapponese, e trasferitosi in seguito a New York, è attualmente considerato tra gli artisti più influenti dell’arte contemporanea nipponica e l’esponente orientale della Pop Art. Cura mostre in tutto il mondo, in particolare tra America e Giappone dove anche i suoi lavori, che si ispirano al mondo manga e agli Otaku (persone ossessionate dai fumetti, dai videogiochi e da altri hobbies simili), vengono esposti. Nel 2001, grazie alla sua mostra Superflat, ispirata alla piattezza dell’arte giapponese ma anche alla superficialità del consumismo, viene conosciuto dalla massa e notato anche da Luis Vuitton che gli chiede di reinterpretare il celebre logo della maison ispirandosi al suo background culturale.

Nasce così Monogram Multicolor, collaborazione che nasce tra Murakami e il direttore artistico di quegli anni, Marc Jacobs, logo super colorato che ha abbellito le “it bags” della maison ed è stato tra i più contraffatti e più indossati dalle star di tutti i tempi. Nello stesso periodo nascono anche altre collezioni tra cui Cherry Blossom, i celebri fiori di ciliegio stilizzati che decorano borse, poshette e fulard e che ricordano il Giappone, Eye Monogram Serie, gli occhietti che accompagnano il colorato monogramma della casa di moda francese, e Monogram Cerises, una coppia di ciliegie che si sovrappongono al classico pattern delle borse firmate Luis Vuitton.

Negli anni successivi, la collaborazione tra Murakami e la griffe francese non si è spenta. Qualche anno dopo, direttamente dallo shop del Brooklyn Museum, viene lanciata la collezione Monogramouflage che già dal nome fa capire la sua particolarità: il logo della maison viene sovrascritto alla stampa mimetica. Lavoro diverso per le Character Bags: queste borse, infatti, non sono state create rielaborando il logo bensì disegnando personaggi ad hoc da collocare in un angolo della borsa. Naturalmente i protagonisti di questa collection sono ispirati al mondo giapponese.

Recenti voci vogliono che il nuovo direttore creativo della linea uomo per la maison francese, l’americano di origini ghanesi Virgil Abloh, abbia chiesto una collaborazione proprio all’artista giapponese. Una collaborazione, però, che non vede protagonista Luis Vuitton, bensì il brand streetwear di lusso, Off-White, creato dall’artistic director. Questo neo-sodalizio prevedrebbe la creazione di una capsule collection, Future History, di tote bags, secondo le notizie ricavate attraverso l’account Instagram di Murakami poiché nessun comunicato stampa è stato ancora rilasciato. Quali saranno le sorti di questa possibile (e non ancora certa) collezione? Al momento si possono solo azzardare ipotesi e sbizzarrirsi con la fantasia.

 

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