Storia di una donna artista del XIX secolo: Madame Tussauds

Madame Tussauds oggi è il nome che tutti riconducono al famoso museo delle cere di Londra. In realtà, nel XIX secolo questo nome apparteneva ad un’artista molto famosa che fece della sua arte la sua fortuna.

Madame Tussauds, in vecchiaia, decise di commissionare una biografia (1833) in cui si raccontò. Gli storici hanno rilevato che il racconto non è pertinente alla realtà: Madame raccontò la sua vita come voleva che gli altri la conoscessero. Marie Tussauds nacque in Svizzera, a Strasburgo, da una famiglia di boia ma presto si trasferì a Parigi, dove lo zio era un famoso modellatore di cera.

Madame Tussauds fu indirizzata all’arte della cera dal celebre zio Curtius, molto famoso in tutta la Francia e in particolare presso la famiglia reale. Come la nipote, era un monarchico e nel 1789, allo scoppio della Rivoluzione francese, i due vennero commissionati dal governo rivoluzionario per erigere i busti delle personalità più influenti e delle teste dei condannati a morte, affinché il popolo ne potesse conoscere l’esempio.

Lo zio di Madame Tussauds venne chiamato nell’esercito e si ammalò. Nel testamento lasciò tutto a Marie che ereditò la collezione di cere e decise di trasferirsi in Inghilterra. La vita inglese fu inizialmente difficile per una donna francese che, in cuor suo, supportava il nemico: Napoleone Bonaparte. Ben presto iniziò a viaggiare unendosi al mondo dei saltimbanchi ma avendo sempre al suo fianco il suo primogenito, decise di fermarsi.

Marie Tussauds iniziò a disporre i modelli di cera in sale di assemblee o in teatri per attirare il pubblico borghese, disposto a spendere denaro in questa forma di intrattenimento. Madame redisse dei cataloghi in cui forniva molte informazioni del personaggio rappresentato e rendendo la mostra educativa, ma quello che piace davvero al pubblico inglese è la camera dell’orrore. Avendo vissuto la Rivoluzione e avendo creato le cere di personaggi del Terrore e di ghigliottinati, Marie le espose suscitando la curiosità dei londinesi verso gli ”strani” francesi.

Improvvisamente, il secondo genito di Tussauds la raggiunse a Londra. Entrambi i figli lavorarono con la madre, finché le esposizioni presero il nome di ‘’Madame Tussaud & Son’’. L’attività riscosse sempre più successo e ciò convinse Madame ad affittare una sede permanente in Baker Street, quartiere borghese in ascesa. La grande ascesa avvenne quando la regina Vittoria, consapevole del suo sentimento monarchico, visitò l’esposizione. Per questa occasione Madame Tussaud & Son realizzò una cera della regina, che ne fu molto entusiasta e rese la sede un luogo sofisticato di buona frequentazione.
Alla morte di Marie morì (1850) l’esposizione era già un polo di attrazione di Londra e la città decise di renderle omaggio facendola riposare nella chiesa di Saint Mary.

Se vuoi leggere un articolo su un’artista contemporanea , qui il link.

 


FONTI

Madametussauds

Madame Tussaud’s memoirs and reminiscences of France, 1838

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