Con le “Muji Hut” si realizza il sogno minimalista

Se anche voi avete il sogno proibito di avere un piccolo rifugio lontano dal caos cittadino non vi resta che prendere un biglietto di sola andata per… il Giappone!

Il Giappone? Ebbene sì, il Giappone. L’azienda nipponica Muji, famosa in tutto il mondo per il suo stile essenziale e i suoi accessori d’arredo dallo stile zen, ha proposto infatti l’ultimissima novità in fatto di abitazioni, la “Muji Hut”.
La “Muji Hut” non è altro che una piccola casa prefabbricata che, con il suo prezzo assolutamente democratico e la tecnologia sostenibile, darà la possibilità a chiunque lo desideri di crearsi il suo piccolo angolo di paradiso.

Muji si è lanciata in questa nuova sfida circa un anno fa, proponendosi di creare una nuova tipologia di casa: una micro-abitazione che senza venire a meno di nessun comfort abbia una linea essenziale, ordinata e minimalista.
Per le Muji Hut l’azienda si è ispirata alle “Kyosho jutaku”, le tradizionali micro-case giapponesi, già molto diffuse in tutta l’isola nipponica, soprattutto nelle sovraffollate metropoli dove essere diventano un vero e proprio capolavoro di design e architettura, riuscendo in spazi piccolissimi a creare case accoglienti e adatte a ogni esigenza.

L’azienda ha proposto tre diversi modelli di Muji Hut, realizzate in collaborazione con tre celebrities del design internazionale.

“Wooden Hut” di Naoto Fukasawa è quella che ha un legame più stretto con la tradizione nipponica.
Si sviluppa infatti in un open-space ed utilizza come materiale principale un legno molto chiaro, che riflette molto bene la luce proveniente dalle finestre a tutta altezza che occupano un intera parete, rendendola incredibilmente luminosa.
Non mancano i comfort come una cucina high tech, una vasca da bagno e un piccolo camino.
Il luogo perfetto dove osservare un temporale stando seduti sul divano al calduccio.

“Cork Hut”, la mini casa realizzata dal designer inglese Jasper Morrison unisce il rigore inglese all’estetica nipponica.
Viene utilizzato il sughero come materiale per ricoprire l’esterno della capanna costruita in legno mentre per il pavimento vengono utilizzati i tradizionali tatami giapponesi. Anche in questo caso l’abitazione è dotata di una cucina, un bagno e una stufa che la rendono super vivibile e accogliente.

“Aluminum Hut” è invece la creazione del designer svizzero Konstantin Grcic, che ha scelto l’alluminio per la sua capanna, questa volta strutturata su due piani, ma con sempre un occhio alla tradizione giapponese che ha voluto rendere omaggio utilizzando la tradizionale porta scorrevole in legno e carta di riso.
In questa abitazione un occhio di riguardo è anche per la privacy, infatti non è sviluppata in un unico open-space, bensì al primo piano si trova un’ambiente per soggiornare e a quello superiore la una notte.

Queste mini-abitazioni si sposano forse più facilmente con lo stile di vita orientale, tuttavia lo stile minimalista che le contraddistingue ce ne ha fatto innamorare.
Magari viverci tutti i giorni risulterebbe un po’ difficile, ma come piccolo rifugio lontano dal mondo le Fuji Hut ci hanno rubato il cuore.

FONTI

Living Corriere

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