Finalmente resi noti i cinque finalisti del Campiello Giovani

Sono stati scelti i cinque finalisti del Premio Campiello Giovani, il concorso letterario rivolto ai giovani di tutta Italia la cui età sia compresa tra i 15 e i 22 anni, che prevede la presentazione di un racconto a tema libero.
I cinque lavori prescelti della ventitreesima edizione sono stati proclamati lo scorso 20 aprile, al Teatro Nuovo di Verona.

Il primo racconto, Blackout, è quello di Alma di Bello, della provincia di Como.
Tre uomini si trovano in un locale: un cliente, il barista e uno spogliarellista. Ad un certo punto, si verifica il blackout che dà il titolo allo scritto, occasione grazie alla quale i tre iniziano a discutere sul senso della vita, la giovinezza e la vecchiaia.

Il secondo racconto, Bestiario familiare, è di Vincenzo Grasso, di Catania.
Protagonista è un ragazzo che deve affrontare complesse dinamiche familiari. Il padre è un pittore, la madre è la sua manager. Gli affari, almeno inizialmente, vanno bene e il ragazzo fa fatica a trovare una propria identità. Quando il successo del padre inizia a tramontare, però, il ragazzo si trova a dover convivere prima con la sua depressione e, infine, ad accettare il suo suicidio.

Il terzo racconto, Feromoni, è di Alessio Gregori, della provincia di Roma.
Protagonisti di questo racconto distopico sono una madre e suo figlio, i quali vivono in una casa infestata di insetti, come tutte le altre, del resto. Tutti cercano di scampare all’invasione, ma sembra impossibile. Il ragazzo pensa continuamente ad un suo amore; ci pensa anche quando, un giorno, tornando a casa, trova sua madre affacciata al balcone: riflette forse se buttarsi o meno.

Il quarto racconto, Natura morta, è di Lorenzo Nardean, della provincia di Venezia.
Arturo Benni sa ciò che dovrebbe fare, eppure non lo fa. Fin da ragazzo aveva saputo quale sarebbe stata la cosa migliore per lui, eppure non ha mai preso quella strada. Ora vive come un uomo qualunque. La sua vicenda si presenta come una riflessione profonda sul significato di scelta e di agire.

Il quinto racconto, Con i mattoni, è di Elettra Solignani, di Verona.
Una dieta diventa pian piano un incubo. La giovane che ha deciso di intraprenderla si allontana lentamente da tutti, anche dalle persone che più la amano e ama. Si tratta di un bellissimo scritto sul tema dell’anoressia.

Resta dunque da scoprire chi sarà, tra questi cinque racconti, il vincitore.


FONTI
Fonte 1

CREDITS
Copertina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.