Soundscape: il Fuorisalone come un’esperienza d’ascolto

Ventura Centrale, nonostante sia solo il secondo anno in cui partecipa, è diventata immediatamente una delle zone più visitate e interessate del Fuorisalone della Milano Design Week.

Com’è nato il distretto di Ventura Centrale?

Margriet Vollenberg, la direttrice del Ventura Projects, guardano i grandissimi spazi degli ex Magazzini Raccordati della Stazione Centrale deve essersi subito resa conto del loro infinito potenziale.
La sensazione, entrandoci, è quella di entrare in un altro universo.
Si lascia all’esterno il caldo, la gente innervosita dall’attesa, le macchine e i loro clacson strombazzanti per entrare in un luogo di penombra, fresco e rilassato.
Questi spazi sono stati adibiti ad ospitare le esposizioni in collaborazione con il Fuorisalone, uno degli eventi più importanti al mondo nell’ambito del design.

“frammenti trasparenti di vetro diffondo suoni nella trasparenza dell’aria che li circonda. è l’incontro di queste due trasparenze che dona nuove possibilità al vetro, in tutta la sua evanescenza, raffinatezza e bellezza.”
– Motosuke Mandai

La AGC Asahi glass, un’azienda giapponese tra le migliori al mondo nel campo di materiali high-tech, è protagonista della Milano Design Week da quattro anni, durante i quali ha portato numerose istallazioni legate al mondo dei cinque sensi.

Dopo la vista e il tatto, questo è stato l’anno del suono.

Il tema viene sviluppato dalla AGC in collaborazione con l’architetto giapponese emergente Motosuke Mandai, all’interno dello spazio del Fuorisalone, e viene raffigurato attraverso l’utilizzo di vetri che “suonano”.
In un paesaggio lunare ed extraterrestre, il pavimento in ghiaia bianca e i muri in cemento scuro, trentacinque lastre di vetro sembrano galleggiare a mezz’aria.
Sono in realtà collegate la soffitto o al pavimento tramite dei cavi in acciaio e un piccolo microfono posizionato al centro. Attraverso le vibrazioni del vetro il suono viene amplificato, come in una vera e propria cassa di risonanza.
Ogni lastra produce un suono legato al mondo della natura, dal gocciolio dell’acqua al vento tra le foglie.
Quest’istallazione è un progetto attualmente in fase di sviluppo presso la AGC, che mira ad utilizzare questi vetri all’interno di complementi d’arredo, costruzioni o semplicemente finestre.

Il paesaggio sonoro come opera di design 

L’istallazione prende il nome di “Soundscape” che può essere letteralmente tradotto in “Paesaggio sonoro”.
Il Soundscape è un concetto che viene analizzato all’interno di scienze come l’etnomusicologia e sta ad indicare l’insieme dei suoni che l’ascoltatore recepisce; siano essi ambientali, musicali ma anche i rumori della città o le voci della gente circostante.
Il Soundscape prevede un’esperienza di ascolto molto profonda, spesso conoscitiva, per cui ci permette di analizzare la realtà attraverso un senso spesso trascurato come l’udito.
Entrando all’interno dell’esposizione si avverte la sensazione di entrare in un mondo differente, ma in realtà il più grande cambiamento lo abbiamo nei suoni che percepiamo intorno a noi.
Per il tempo della visita all’esposizione abbandoniamo il caos di Milano, il traffico e la gente, e ci isoliamo in un’esperienza di ascolto davvero unica. Oltre che di grande bellezza.

CREDITS:

Foto scattate dall’autrice e da An Qi Zhao

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