“Elysium”: il mondo di domani, tra povertà e oppressione

Viviamo un periodo di grandi cambiamenti per il nostro pianeta: le risorse naturali iniziano a scarseggiare, alcune aree terrestri sono incredibilmente sovrappopolate e il distacco economico tra ricchi e poveri si fa sempre più evidente. Elysium narra le vicende di un futuro non troppo lontano in cui la tecnologia avanzata fa parte della vita umana e la “situazione umanitaria” è ormai disperata.

Le vicende si svolgono nel 2154. Il costante sovrappopolamento planetario e l’inquinamento dell’aria hanno costretto gli abitanti più ricchi ad abbandonare la Terra e trasferirsi su Elysium (una stazione spaziale gigantesca che orbita attorno alla terra), abbandonando così gli altri abitanti ad una vita di degrado e povertà. Inoltre, i cittadini di Elysium utilizzano capsule rigenerative per guarire da malattie e prevenire l’invecchiamento, estendendo notevolmente la loro vita.

Gli abitanti della Terra, bramosi di vivere civilmente, tentano costantemente di raggiungere la stazione spaziale sfruttando navi clandestine, che vengono brutalmente abbattute su ordine del Ministro della Difesa Delacour (Jodie Foster), convinta che sia necessaria la “tolleranza zero” per impedire che Elysium venga sopraffatta.

Max Da Costa (Matt Damon) è un comune operaio della Armadyne, l’azienda terrestre incaricata di costruire droidi da sicurezza e combattimento. Durante un comune turno di lavoro, egli rimane colpito da una dose letale di radiazioni, che lo condannano a cinque giorni di agonia prima di morire.
Pur di sopravvivere, Max si rivolge all’hacker noto come Spider (Wagner Moura) – l’uomo che si occupa di imbarcare i clandestini sulle navi dirette a Elysium – e si offre di aiutarlo in cambio di un biglietto. Viene quindi incaricato di recuperare dati cerebrali sensibili dal cranio del suo ex-principale, John Carlyle (William Ficthner). Ciò che non sa è che Carlyle e Delacour stavano segretamente operando per causare un colpo di stato su Elysium, che avrebbe messo la stessa Delacour a capo dell’intera società, coronando le sue ambizioni.
Dopo il furto dei dati e una fuga rocambolesca, che costa la vita a numerosi uomini di Spider, Max si trova braccato dall’agente M. Kruger (Sharlito Copley), un uomo psicotico e violento intenzionato a catturare Max al fine di ottenere e mantenere i dati per sé.

Le azioni del protagonista mettono in pericolo anche la sua amica di infanzia, Frey (Alice Braga), la quale deve, tra l’altro, occuparsi di una figlia malata di leucemia linfoblastica che intende portare su Elysium per ottenere delle cure.

Con un susseguirsi di azioni spettacolari e scene drammatiche, Elysium non smette mai di sorprendere, regalando inquadrature convincenti e una storia struggente, ricca di spunti di riflessione. Portando all’estremo il concetto di divario sociale e povertà, il regista Neill Bloomkamp segue il percorso morale di Max, che passa da vittima di un mondo malato a salvatore del mondo stesso. Sebbene la recitazione degli attori principali a volte appaia banale e poco convincente, personaggi come Kruger e la sua squadra salvano costantemente la scena.

Elysium è un film che definirei appartenente al “ciclo sudafricano”, di cui fanno parte altri titoli come Chappie (che ha visto recitare i Die Antwoord) e District 9 (con Sharlito Copley). Questo anello di titoli è quasi sempre ambientato in un futuro non troppo distante in cui la tecnologia avanzata ha preso totalmente il via e riempie le vite umane di armi speciali e androidi.


FONTI

imdb

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