Oscar 2018: i vincitori e i migliori momenti della serata

The Shape of Water si classifica come il film maggiormente premiato in questa novantesima edizione degli Oscar, seguito dal grande successo di Dunkirk, Tre manifesti a Ebbing, Missouri e Chiamami col tuo nome.
Los Angeles ha riaperto le sue porte ad uno degli eventi più attesi dell’anno nel mondo del cinema: gli Academy Awards 2018. Ad aprire la serata è tornato Jimmy Kimmel che, in memoria del grande fraintendimento dell’anno scorso (premio per il Miglior Film assegnato erroneamente a La La Land), non ha esitato a ironizzare attraverso alcune battute nel suo monologo iniziale. Persino Mark Hammill (famoso per aver interpretato l’indimenticabile Luke Skywalker) prima di annunciare il vincitore della categoria “Miglior cortometraggio d’animazione” ha esitato dicendo: “E l’Oscar va a…non dire La La Land, non dire La La Land”. Si può dedurre, quindi, che anche quest’anno le risate non siano mancate durante la cerimonia degli Oscar.

Altro momento indimenticabile (almeno per i fortunati cittadini che vi hanno partecipato) è stato sicuramente quando Kimmel ha preso con sé Gal Gadot, Mar Hamill, Lupita Nyong’o e Guillermo del Toro e li ha portati in una sala cinematografica, a pochi passi di distanza, per offrire agli spettatori degli snack.

Per la serie “non è mai troppo tardi”, ecco che vediamo alzarsi dalla sua comoda poltrona James Ivory. A ben 89 anni viene premiato per la Miglior sceneggiatura non originale, con Chiamami col tuo nome, aggiudicandosi il record come vincitore più anziano della storia degli Oscar. Altrettanto toccante il discorso di Frances McDormand, premiata come Migliore attrice protagonista. Dopo aver invitato tutte le sue colleghe donne candidate ad alzarsi in piedi, ha proseguito: “ho solo due parole per voi stanotte: inclusion rider”. La brillante attrice si riferiva ad una clausola facoltativa nota agli addetti ai lavori nel mondo cinematografico che garantisce la presenza di donne, neri e varie categorie sottorappresentate tra coloro che lavorano ad un film.

Nessun film ha nettamente prevalso sugli altri, i premi sono stati divisi equamente tra i vari candidati che si sono distinti per caratteristiche e personalità estremamente diverse tra loro. Per chi si fosse perso i vincitori, ecco un breve elenco:

MIGLIOR FILM
The Shape of Water
MIGLIOR REGIA
Guillermo del Toro – The Shape of Water
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Gary Oldman – L’ora più buia
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Frances McDormand – Tre manifesti a Ebbing, Missouri
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Sam Rockwell – Tre Manifesti a Ebbing, Missouri
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Allison Janney – I, Tonya
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
Jordan Peele – Get Out
MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
James Ivory – Chiamami col tuo nome
MIGLIOR FILM STRANIERO
Una donna fantastica – Sebastián Lelio (Cile)
MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
Lee Unkrich e Adrian Molina – Coco
MIGLIOR FOTOGRAFIA
Roger A. Deakins – Blade Runner 2049
MIGLIOR SCENOGRAFIA
Paul D. Austerberry, Shane Vieau e Jeff Melvin – The Shape of Water
MIGLIOR MONTAGGIO
Lee Smith – Dunkirk
MIGLIOR COLONNA SONORA
Alexandre Desplat – The Shape of Water
MIGLIOR CANZONE
Remember Me – Coco
MIGLIORI EFFETTI VISIVI
John Nelson, Gerd Nefzer, Paul Lambert e Richard R. Hoover – Blade Runner 2049
MIGLIOR SONORO
Mark Weingarten, Gregg Landaker e Gary A. Rizzo – Dunkirk
MIGLIOR MONTAGGIO SONORO
Richard King e Alex Gibson – Dunkirk
MIGLIORI COSTUMI
Mark Bridges – Il filo nascosto
MIGLIOR TRUCCO E ACCONCIATURA
Kazuhiro Tsuji, David Malinowski e Lucy Sibbick – L’ora più buia
MIGLIOR DOCUMENTARIO
Bryan Fogel –  Icarus
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO DOCUMENTARIO
Frank Stiefel – Heaven is a Traffic Jam on the 405
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Chris Overton e Rachel Shenton – The Silent Child
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO D’ANIMAZIONE
Glen Keane e Kobe Bryant – Dear Basketball


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