Burlesque is not dead: Voodoo Deluxe festeggia dieci anni

Lo scorso venerdì 23 febbraio, nell’intrigante cornice del Fashion Club, a Milano, Voodoo Deluxe ha festeggiato i suoi primi dieci anni di attività. L’agenzia di eventi retrò si è distinta dalle altre in questi anni per la qualità e la ricercatezza dei suoi artisti e scenari. Il burlesque ha conosciuto il suo periodo di maggior splendore alla fine degli anni duemila: ovunque venivano proposti spettacoli, spesso di dubbio gusto e con performer improvvisate. Voodoo Deluxe è riuscita a mantenere invece standard altissimi e Virgil Riccomi, che ha guidato dall’esordio l’agenzia, ha organizzato uno spettacolo meraviglioso con alcuni tra i più acclamati performer.

Seguo da molti anni la scena burlesque nazionale e internazionale e non potevo certo farmi sfuggire un evento simile. Il mood, nel locale, era quello tipico delle decadi ’20, ’30 e ’40. Anche gli avventori meno esperti hanno cercato di rispettare il dress code della serata. Non mancavano infatti piume, paillettes, frange, punti vita stretti in abiti da sera e onde sinuose tra i capelli per le donne; abiti gessati, bretelle, brillantina e baffi pungenti per gli uomini.

Lady Flo

La serata è stata aperta da un preshow condotto magistralmente dall’ammaliante Lady Flo, francese d’origine, che ha intrattenuto gli spettatori nel dehor del Fashion Club. Sul palco, poi, si sono succeduti gli artisti che, ognuno con la propria peculiarità, hanno dato vita a uno spettacolo senza precedenti nella scena milanese. Sin Sara Bin e Tina Topago hanno introdotto con balletti e sketch ogni performer dimostrando un’inaspettata verve comica. Sara Costantini (Sin Sara Bin) è anche una costume designer di successo: suoi sono gli abiti che lei e Tina hanno indossato, così come quelli di molti artisti della serata.

Dolly Lamour

 

Sul palco si sono susseguiti, tra scrosci di applausi, The Bee’s Knees, duo inglese famoso per le sue coreografie charleston e i costumi scintillantiPolly Rae, artista poliedrica che unisce nelle sue esibizioni canto, recitazione e tease; Dolly Lamour, milanese dalla pelle di porcellana, che ha fatto del noir il suo marchio distintivo; Russell Bruner, direttamente dagli Usa, istrionico intrattenitore e ammiccante performer; Bianca Nevius, un concentrato di carica esplosiva proiettata nella Las Vegas degli anni ’50. E ancora, Missy Malone, viso da attrice hitchcockiana votata al classic burlesque e quanto mai seducente nel suo abito da sera; Albadoro Gala, prorompente performer nostrana, pericolosamente ammaliante immersa in una vasca da bagno e infine, Betsy Rose, inglese dal fascino senza tempo e dalle movenze accattivanti e decise.

Un successo, sotto tutti i punti di vista. Coloro che già conoscevano e apprezzavano questo mondo hanno potuto finalmente riassaporare quell’atmosfera d’altri tempi e gustarsi uno show d’altissimo livello; chi invece si affacciava per la prima volta a questa realtà, avrà avuto modo – oltre ad ammirare la classe e il talento di questi performer – di proiettarsi in un viaggio onirico indimenticabile. Scenari, orizzonti e racconti lontani nel tempo hanno preso vita attraverso i gesti, i costumi e le movenze degli artisti creando una sinergia unica con il pubblico. Burlesque is definetely not dead.

 

 


CREDITI

Copertina

Immagine1

Immagine2

Immagine3  © Maria S. Varela

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.