Lancillotto e Ginevra: Il simbolo dell’amor cortese

Che un uomo avrebbe dato ogni altro agio,

Ogni felicità, nome e palagio,

Per perdere il suo cuore con un bacio

A quelle labbra eccelse.

Alfred Lord TennysonIl sire Lancillotto e la regina Ginevra, frammento

 

La storia del prode Re Artù e dei suoi cavalieri della tavola rotonda ha ispirato, nel corso del tempo, la fantasia e l’immaginazione di artisti e scrittori ed ha portato anche alla produzione più moderna delle varie versioni cinematografiche e televisive.

Tutti sono affascinati dalle gesta del leggendario re britannico che unì la Gran Bretagna e la difese strenuamente contro l’invasione sassone a cavallo del V e VI secolo; il personaggio leggendario è accompagnato da altre figure che lo circondano, come il mago Merlino che lo segue sin dall’infanzia e lo accompagna nella sua vita adulta, il figlio Mordred, nato dalla relazione illecita con la sorella Morgana (anche se nell’antica tradizione la madre designata era Morgause, l’altra sorella di Artù) e la bella Ginevra.

Ginevra è conosciuta sia per essere la giovane e amata sposa di Artù, sia per la sua passione adulterina con il cavaliere Lancillotto, il cavaliere più fedele e amato dal sovrano. Questo amore fu uno dei simboli dell’amore cortese medievale che causò non solo la distruzione degli ideali della Tavola Rotonda, preziosi al sovrano, ma anche marchiò il fedele Lancillotto di tradimento verso il suo sovrano insieme all’amata Ginevra.

Il tragico destino di Camelot, di Artù e dei due amanti fu segnato nella battaglia di Camlann dove Artù perì per mano del suo stesso figlio Mordred, che era stato colui che aveva esposto alla corte il tradimento di Ginevra con Lancillotto causando la tragica battaglia.

Nell’arte, così come in altri campi artistici, la storia dei due sfortunati amanti ha permesso di ispirare molti artisti, tra questi vi è il quadro di Herbert James Draper (1863-1920) intitolato Lancelot and Guinevere (1890).

Lancelot and Guinevere, Herbert James Draper, 1890

In questo quadro l’artista mostra un momento tipico della tradizione medievale, il cavaliere che, durante un torneo, si avvicina al palco dove è seduta la sua regina colta al momento in cui gli porge un suo omaggio. Draper sceglie di rappresentare un momento idealizzato più che scegliere di mostrare un momento di passione dei due amanti; questo a voler mostrare che il racconto di Lancillotto e Ginevra è possibile applicarlo a qualsiasi cavaliere medievale che ama ricambiato la moglie del suo signore.

Diverso è invece l’approccio di Domenico Morelli, il caposcuola del realismo napoletano, dove nel suo quadro Ginevra bacia Lancillotto:

Ginevra bacia Lancillotto, Domenico Morelli, 1880

La formazione artistica di Morelli era basata sulla lettura dei grandi classici della poesia che divennero la base per le sue opere, concentrate su scene sentimentali: questo è visibile nella sua opere su Lancillotto e Ginevra dove l’artista mostra un momento di illecita passione fugace tra i due amanti.

Anche tra i Preraffaeilliti il tema dell’amore di Ginevra e Lancillotto è un punto cardine della produzione artistica, come lo si vede nell’opera di Dante Gabriel Rossetti La Tomba di Artù.

La tomba di Artù, Dante Gabriel Rossetti, 1860

Rossetti rappresenta un passo de Le Morte d’Arthur di Sir Thomas Malory, in cui Ginevra diventata suora e ritiratasi in convento dopo la scoperta del suo tradimento, incontra per un’ultima volta il suo amante sulla tomba di Artù.

La scena rappresentata da Rossetti è il momento in cui Lancillotto chiede un ultimo bacio all’amata regina, ma quest’ultima, memore della tragedia causata dalla sua passione per il cavaliere, decide di respingerlo; qui l’artista intensifica il dramma impostando la scena sulla tomba di Re Artù e sottolineando la sua ossessione per il tema dell’amore illecito.

Lancelot bears Guinevere away, Illustration from “The Book of Romance”, Sir William Russell Flint

Molte altre rappresentazioni dell’amore tra Ginevra e Lancillotto hanno ispirato anche illustrazioni per i molti testi che sono stati scritti nel corso dei secoli, poiché ancora oggi Ginevra e Lancillotto, che sono l’esempio perfetto dell’amor cortese, sono un modello di riferimento e una continua fonte di spunti per scrittori e artisti.

The last hour, Emma Florence Harrison, illustration to Guinevere by Alfred Lord Tennyson

 

Molta gioia e molto diletto ebbe Lancillotto tutta quella notte.

Ma sopravviene il giorno, che molto gli pesa, perché deve alzarsi dal fianco della sua amica.

Quando si alzò soffrì veramente come un martire, tanto fu per lui dolorosa la partenza, poiché soffre un gran tormento.

Il suo cuore è sempre attirato verso quel luogo, nel quale rimane la regina.

Non ha la possibilità di impedirglielo, perché la regina gli piace tanto, che non ha desiderio di lasciarla: il corpo si allontana, il cuore rimane.

Chrétien de Troyes, Lancillotto e Ginevra, frammento


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