IL NUOVO LOUVRE DI ABU DHABI: UN MUSEO UNIVERSALE

È stato inaugurato l’8 novembre 2017 il nuovo Louvre di Abu Dhabi, rinominato ‘Louvre delle sabbie’.

Si trova sull’Isola Saadiyat, nella capitale degli Emirati Arabi Uniti, a pochi minuti dal centro della città, e fa parte di quel polo di nuovi musei –insieme al Guggenheim Abu Dhabi e il Zayed National Museum- istituito per riqualificare il Paese e renderlo uno dei punti culturali più importanti del Medioriente.

È stato aperto al pubblico dopo un’attesa protrattasi dal marzo 2007, quando il governo francese e quello arabo avevano preso accordi per lavorare insieme e creare un nuovo progetto culturale a lungo termine.
La collaborazione è prevista tra il nuovo Louvre e dodici musei francesi, tra cui l’originale omonimo, il Centre Pompidou, il Musée d’Orsay e il Musée Rodin, per trent’anni.

Il Louvre delle sabbie è stato presentato come il primo museo universale del mondo arabo: la collezione fissa e le mostre temporanee hanno il compito di presentare manufatti e opere d’arte che vanno dall’età antica a quella contemporanea, provenienti da tutto il mondo.

Il museo presenta sia una collezione fissa –in continuo sviluppo,- sia delle mostre temporanee e un’esposizione delle opere ricevute in prestito dai dodici musei francese sopra menzionati. In tal modo intende presentarsi come una nuova istituzione nel campo della storia dell’arte e della cultura, nonché il primo grande polo museale del Medioriente.

L’esposizione della collezione fissa è organizzata cronologicamente e tematicamente, così da sottolineare le connessioni e gli scambi avvenuti nel tempo e nello spazio.
I temi scelti sono molteplici e universali, che hanno toccato tutte le culture nel corso dei secoli. Questa scelta di mettere in evidenza il modo in cui le civiltà hanno percepito e plasmato un tema, arriva ad indagare la stessa esperienza umana universale, eliminando preconcetti di tipo geografico, temporale, razziale e sociale, per concentrarsi sull’attività del pensiero umano.
L’esposizione è organizzata in dodici ‘gallerie’ e i temi si muovono fluidamente da una all’altra. Alcune di queste gallerie sono ad esempio ‘The first great powers’, ‘The world in perspective’ e ‘A modern world?’.

Il Louvre di Abu Dhabi ha un aspetto regale, costato oltre 600 milioni di euro per la costruzione protrattasi per 10 anni; è stato realizzato dall’architetto francese Jean Nouvel, vincitore del premio Pritzker nel 2008, l’equivalente del Nobel nel campo architettonico.

Jean Nouvel e la sua opera

Nouvel ha ideato una copertura a cupola di 180 metri di diametro che copre quasi l’intera area dell’edificio. La cupola è realizzata con una struttura di pieni e vuoti di 8.000 stelle metalliche, per riparare le opere all’interno del museo dalle alte temperature percepite all’esterno e poter allo stesso tempo sfruttare al meglio la luce naturale per l’illuminazione e far conversare lo spazio naturale con quello artificiale.

I giochi di luce creati dalla cupola

L’edificio è completamente bianco, all’esterno e all’interno, per uno scopo funzionale –non deve attrarre il calore,- e uno estetico: si presenta infatti come una vera e propria oasi bianca, splendente e abbacinante, nel bel mezzo del deserto. La struttura è studiata anche per giocare con l’ambiente naturale esterno, ecco quindi che affacciandosi continuamente sulle acque cristalline dell’isola, il museo si trasforma in una meraviglia per gli occhi una specie di enorme scoglio brillante poggiato sull’isola.

Il Louvre di Jean Nouvel

Il museo è il più grande dell’isola, copre un’area di oltre 64.000 mt2, di cui 6.000 mt2 dedicati alla collezione fissa e 2.000 mt2 alle esposizioni temporanee.

Nella collezione fissa si hanno capolavori come Il lettore soggiogato (1928) di René Magritte, Breton Boys Wrestling (1888) di Paul Gauguin, l’appena acquistato Salvator Mundi (1490 ca.) di Leonardo da Vinci, la Fontana di luce (2007) di Ai WeiWei, una Madonna con Bambino di Giovanni Bellini e Oriental Bliss (1938) di Paul Klee.

René Magritte, Il lettore soggiogato, 1928
Ai WeiWei, Fontana di luce, 2007

Tra i prestiti da parte di musei stranieri ci sono opere come La Belle Ferroniére (1490 ca.) di Leonardo, un Autoritratto di Vincent van Gogh e Napoleone che attraversa le Alpi (1801) di Jacques-Louis David.

Attualmente è in corso l’esposizione temporanea From one Louvre to another’, iniziata il 21 dicembre fino al 7 aprile 2018. Attraverso 150 opere di proprietà del Louvre francese, si scoprono le origini delle collezioni del museo.

L’apertura del tanto atteso museo è sicuramente uno degli eventi più significativi della nostra contemporaneità per quanto riguarda l’aspetto socio-politico, oltre che quello museografico e storico artistico di base.


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