Milton Fernàndez al Caffè Letterario di Macao

Nuovo appuntamento con l’open mic del Caffè Letterario di Macao, una serata dedicata alla poesia dove un ospite sempre diverso suona, canta o recita rime composte da mano propria o altrui, organizzata da Tempi diVersi – collettivo volto alla valorizzazione della parola come strumento efficace per la comunicazione e quindi alla promozione della poesia e dell’arte di strada all’interno dell’ambiente urbano.

Questa volta si esibisce un ospite d’eccezione: Milton Fernàndez.

Nato verso la fine degli anni Cinquanta a Minas, egli è poeta, scrittore, attore, traduttore e regista teatrale di origine uruguaiana, ma che vive e lavora in Italia, laureatosi in Arte Drammatica presso l’Accademia Nazionale di Montevideo e diplomandosi nientemeno che alla scuola del Piccolo Teatro di Milano.

In ambito teatrale, infatti, ha lavorato come mimo, danzatore, attore e maestro d’armi sui palcoscenici dei più celebri teatri nazionali ed europei, quali il già citato Piccolo Teatro di Milano, il Teatro alla Scala di Milano, il Maggio musicale di Firenze, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Solis di Montevideo, il Teatro Sucre di Quito, il Teatro Massimo di Palermo, il Teatro Arriaga di Bilbao, il Liceu di Barcellona, il Centro Nacional Dramatico di Madrid e il Teatro Cervantes di Buenos Aires; ma anche emittenti televisive e radiotelevisive, tra cui la Radio-Televisione Svizzera, le Reti Mediaset e la RAI. Tra le sue produzioni teatrali che ha scritto e diretto, si annoverano Cassandra Express, La vita facile (tratto dall’omonima raccolta della poetessa Alda Merini), Novilunio, Nostòi, Il gioco del teatro, Lo schiavo liberato (serenata di Stradella), Così fan tutte (opera buffa di Mozart), Bastien und Bastienne (opera lirica di Mozart), Le bel Indifferènt (piéce teatrale di Tutino basata sull’omonimo testo di Cocteau del 1940), La traviata (di Verdi), Una notte in casa Mozart (opera di Arruga), Treemonisha (opera di Joplin), Retablo de vida y muerte e Guitarra negra. Nel 2010 ha curato la regia della mostra Caravaggio, una mostra impossibile, co-prodotta dalla RAI e da Palazzo Vecchio (Comune di Milano).

Locandina dell’Evento (By Macao)

Direttore artistico del Festival Internazionale di Poesia di Milano, ex Festival della Letteratura di Milano, sul fronte della produzione letteraria Fernàndez vanta la pubblicazione di numerose opere, quali Fattebenefratteli (Premio concorso Terre di mezzo, 2001), Versi randagi (Primo premio Dipartimento di Italianistica dell’Università di Bologna, Gedit, 2004 e successivamente Rayuela Edizioni, 2013), Bracadà (Mangrovie Edizioni, 2008), Sapessi, Sebastiano… (Rayuela Edizioni, 2011), Per arrivare a sera (Rayuela Edizioni, 2012), Sua maestà il Calcio (Rayuela Edizioni, 2013), Donne – pazze, sognatrici, rivoluzionarie… (Rayuela Edizioni, 2015) e Chiave di Ventre (Rayuela Edizioni, 2017); mentre tra le sue traduzioni, tutte per Rayuela Edizioni, si annoverano Storie dell’Era del Tango di Marcelo Caracoche (2011), Trattato di sortilegi di Oscar Hahn (2013), D’amore di pazzia e di altri racconti di Horacio Quiroga (2013) e Racconti di Felisberto Hernàndez (2017), oltre che a testi di poeti celeberrimi del calibro di Pablo Neruda.

Si prospetta, dunque, una serata densa di emozioni, quella di mercoledì 7 febbraio 2018, dalle ore 21.00 alle ore 23.30, presso il Caffè Letterario di Macao (viale Molise 68, Milano). Un tuffo nella magnificenza della poesia, un incontro fra culture diverse, attraverso un uomo dagli occhi profondi che sicuramente avrà tanto da raccontare. Da non perdere per nulla al mondo!



 

 

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