Quando il mondo dell’arte e della metalmeccanica si incontrano

L’arte cambia a seconda delle diverse epoche: cambiano stili e tecniche.

Siamo in un’epoca industriale dove l’arte cerca di adeguarsi e di entrare in armonia con le nuove macchine e i nuovi attrezzi.

Callen Schaub è un artista astrattista che cerca di introdurre nuovi e particolari attrezzi per creare opere d’arte: uno di questi è il tornio da vasaio, o ruota da vasaio.

Questo tipo di tornio è verticale e serve soprattutto per modellare l’argilla e, come ogni tipo di tornio, serve a creare oggetti di forma circolare.

Callen usa vernici acriliche dai colori accesi.

Lui stesso afferma che il risultato non è mai certo:Amo i risultati sorprendenti”.

Così linee di colore esplodono sulla tela, formate dalla continua rotazione del tornio, da pendoli e oscillazioni: la creazione di un linguaggio unico.

Opera di Callen Schaub

Non cambia solo il modus operandi ma cambiano anche i luoghi dell’arte: ai musei vengono sostituite le fabbriche.

L’azienda bresciana Omal, produttrice di valvole, infatti, utilizza “ l’arte come un linguaggio operativo aziendale” afferma Lucia Dal Negro, Social Innovation Manager dell’azienda. “Non è solo usata per fini pubblicitari, ma ha lo scopo sociale: l’ arte diventa un linguaggio per condividere l’entità del brand”.

L’arte, quindi, entra a contatto con gli operai attraverso i muri bianchi dell’edificio.

La valvola è la protagonista delle opere: come permette al fluido di passare da una zona all’altra, permette alle idee e alle innovazioni di diventare realtà per connettersi con le persone e le culture.

Luca Zammarchi, architetto, cura maggiormente la teoria e i progetti mentre Diego Finassi, laureato in decorazione, si occupa della parte artistica: sono loro i maggiori autori di queste opere.

Seguendo lo stile dell’aerosol art, o meglio, l’arte di strada, hanno creato con bombolette e pennelli bellissimi murales per oltre 200m quadrati in quattro ambienti differenti.

Opera di Callen Schaub

Un lavoro preliminare al computer per poi dare libero sfogo alla fantasia sulle gigantesche pareti bianche.

“Sul muro si può improvvisare, visto che la bomboletta non ha un tratto preciso e talvolta escono degli effetti interessanti, che lasciamo pur non discostandoci dal prodotto iniziale. Ma per usare la bomboletta bisogno comunque conoscere delle tecniche e acquisire esperienza. Le dimensioni della parete, molto più ampie di una semplice tela, danno poi ampi spazi e pongono pochi limiti” racconta Zammarchi.

Lucia Dal Negro afferma che i writers “per mezzo dell’ arte hanno raccontato dei concetti per noi fondamentali, come il lavoro in team”.

Infatti nella sala riunioni è presente un enorme centrino da cucina sostenuto da molte persone che lanciano in aria una ragazza a simboleggiare la forza di squadra e l’empowerment in genere. In mensa le immagini dei cibi lasciano il posto a cubetti geometrici per comunicare la convivialità dell’ ambiente. L’ingresso presenta un oceano che simboleggia l’internazionalità dell’azienda e il mare delle esigenze di mercato. Nell’ufficio tecnico, un mondo, spinto da bambini, rotola verso una porta quadrata che dà sull’infinito, con al centro un cuore a forma di rinoceronte per rappresentare un misto di forza e passione.

Opera di Callen Schaub

Inoltre “abbiamo promosso una serie di agevolazioni con un bonus annuale finanziato dall’azienda grazie al quale tutti i dipendenti hanno potuto fruire di musei, mostre, spettacoli teatrali” aggiunge Lucia Del Negro.

I dipendenti, dal canto loro, hanno partecipato attivamente agli eventi culturali.

L’arte si unisce così a nuove tecniche e a nuovi ambienti, con nuove idee e realizzazioni straordinarie: vince l’arte in tutti i campi.

Quando arte e metalmeccanica si incontrano, i risultati non passano inosservati.

Per vedere l’artista all’opera cliccate qui



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