Mastodon: report e alcuni scatti del live a Trezzo sull’Adda

I Mastodon tornano ad esibirsi in Italia dopo averci salutato nel 2014 con il tour di supporto a Once ‘more round the sun (Reprise Records, 2014).

Questa volta si sono esibiti per presentarci Emperor of sand (Reprise Records, 2017), la loro ultima fatica discografica.

Emperor of sand non si presenta come un’evoluzione del loro sound, è una conferma dello stile adottato negli ultimi anni e perciò era lecito aspettarsi una show in linea con la solita presenza scenica del gruppo. Ebbene, così è stato ma d’altronde squadra che vince non si cambia e i Mastodon ovunque sia lo show, sul palco giocano in casa.

Consci dell’evoluzione degli ultimi anni hanno utilizzato una scaletta trasversale alla discografia del gruppo, lasciando largo spazio al nuovo album (8 canzoni) ma anche pescando a piene mani dai vecchi capolavori (ben 4 canzoni di Crack the skye (Warner Bros. Records, 2009). Dopo esserci scaldati con i Russian Circles e (soprattutto) con i sempre festaioli Red Fang attendiamo l’arrivo in cattedra degli headliner che avviene senza tanti fronzoli, con un veloce saluto al pubblico, e subito stupiscono aprendo con la suite di ben 13 minuti The Last Baron.

Lo show è energico ma la vena prog degli ultimi lavori smorza i toni e regala intermezzi psichedelici e più rilassanti. Il sound è stato scelto per premiare gli arrangiamenti melodici degli ultimi lavori e il suono risulta leggermente piatto e meno spinto sui pezzi più sludge del passato. L’unica mancanza attribuibile alla band può essere l’assenza di un vero frontman e figura di riferimento sul palco, infatti le interazioni con il pubblico non sono molte e sempre contenute- I Mastodon comunque sopperiscono al difetto con le atmosfere allucinogene create dai pannelli al led utilizzati per la scenografia e il loro sound variegato. Si poga, si suda e rimanere davanti è un’impresa, lo spettacolo offerto dal quartetto di Atlanta è una garanzia.

Come annunciato, la guest star della serata è stata Scott Kelly alle cui rauche corde vocali si sono affidati per la manciata finale di canzoni. Il frontman dei Neurosis sta seguendo i live della band in Europa e tornerà in al Circolo Magnolia mercoledì 17 gennaio per uno show da solista.

Lo show si chiude con un discorso di congedo affidato al batterista Brann, menzione d’onore per lui per il fiato mostrato cantando molti dei pezzi in scaletta, come era già successo 3 anni fa. Saluti, ringraziamenti e il palco si svuota con la semplicità con cui è stato occupato.

Per chi segue molto la band, i Mastodon hanno rilasciato su youtube un documentario con molti retroscena sulla preparazione dell’ultimo album, molto interessante per scoprire gli effetti, le tecniche in studio e il delicato concept che caratterizza Emperor of Sand.

Scaletta e alcuni scatti del concerto:

  • The Last Baron
  • Sultan’s Curse
  • Divinations
  • Ancient Kingdom
  • Ember City
  • Megalodon
  • Andromeda
  • Oblivion
  • Show Yourself
  • Precious Stones
  • Roots Remain
  • Mother Puncher
  • Steambreather
  • Scorpion Breath
  • Crystal Skull
  • Crack The Skye
  • Aqua Dementia
  • Spectrelight
  • Diamond In The Witch House

 


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