Playlist Lo Sbuffo: Nile Rodgers the groove machine

Nile Rodgers è l’incarnazione della musica pop. Prima con la sua squillante Stratocaster e poi in veste di produttore ci ha regalato alcuni dei più grandi classici di musica dance degli ultimi 40 anni.

Nel 1976 fonda insieme al bassista Bernard Edwards la Chic Corporation, suo progetto musicale di maggior successo, e si impone prepotentemente sulla scena pop di fine anni ’70  ed inizio anni ’80 con hits indimenticabili. È decisamente compito arduo doverne scegliere solo un paio.

Everybody dance fa parte del primo album della band Chic (Atlantic Records, 1977), interamente registrato durante sessioni notturne (non potendo ancora permettersi di pagare un produttore) in uno studio appartenente ad un amico di Nile. Perchè sulla copertina del disco non compaiono i componenti del gruppo? E perchè questa sovrabbondanza di termini francesi nei testi e titoli delle canzoni, oltre al nome stesso della band, quando gli Chic non hanno nulla a che fare con la Francia? Per Nile è un espediente di marketing per acquistare maggiore visibilità e non incappare nei problemi legati al razzismo dell’America anni ’70: nascondere al pubblico ciò che gli Chic realmente erano, cioè una semplice band nera di R&B newyorkese.

Le freak è probabilmente il brano di maggior successo degli Chic e venne abbozzato per la prima volta il giorno di capodanno del 1977. Nile e Bernard erano stati invitati da Grace Jones in persona allo Studio 54 per conoscersi e festeggiare insieme l’anno nuovo. Purtroppo (o per fortuna?) il buttafuori del locale non credette ai due e li respinse all’entrata. L’appartamento di Nile era poco distante e non avendo altre alternative per la serata decisero di improvvisare qualcosa ispirati dalla frustrazione per il rifiuto ricevuto: nacque il main riff di Le freak, con un testo leggermente diverso da quello di oggi.

“Fuck off. Fuck studio 54, fuck off!”

Ormai noto alle case discografiche, Nile ricevette offerte di lavoro come produttore per i grandi della Atlantic Records (Aretha Franklin, Rolling Stones,..) ma decise insieme a Bernard di iniziare a produrre con artisti semi-sconosciuti e di consacrarli ad un successo planetario.

Il secondo album prodotto dal duo (ma il primo di grande successo) fu We are family (Atlantic Records, 1979) delle Sister Sledge, gruppo con scarsa notorietà formato da 4 sorelle cantanti con già qualche album all’attivo.

Nel corso del 1980, sempre contando sul valido aiuto della Chic Corporation, Nile scrive e produce King of the world (Carrere Records, 1979) per Sheila, traianato dal singolo Spacer.

Inoltre rivoluzionò completamente la musica e l’immagine di Diana Ross con Diana (Motown Records, 1980), fino ad allora legata al soul e alle pretese della Motown Records. Il singolo I’m coming out  possiede una duplice chiave di lettura. Il titolo è riferito all’espressione “Coming out” utilizzata dalla comunità LGBT: Nile racconta che l’illuminazione per il brano arrivò mentre si trovava in un bagno di un club per travestiti e notò che gli abituèè del locale erano vestiti in modo simile a Diana. Inoltre l’espressione è legata alla radicale modifica del sound della cantante rispetto ai suoi vecchi lavori e alla sua volontà di imporsi come artista.

Nel corso degli anni ’80 con lo scemare del fenomeno disco music Nile ebbe l’opportunità di sperimentare con altri generi musicali. Produsse “Let’s Dance” (EMI American Records, 1983) per David Bowie e iniziò una prolifica collaborazione con i Duran Duran da Arena (EMI American Records, 1984)  che dura ancora fino ad oggi introducendo nuovi elementi hip-hop al loro sound, inusuali per il gruppo, come le campionature. Consacrò nell’olimpo della musica pop niente di meno che Madonna producendo uno dei suoi top album di sempre: Like a Virgin (Sire Records/Warner Bros, 1984).

Nel terzo millennio Nile si conferma uno degli arrangiatori e produttori più richiesti. Tutte le parti di chitarra presenti nell’ultimo album Random Access Memories (Columbia Records, 2013) dei Daft Punk sono scritte da lui, ha collaborato alla creazione delle colonne sono di videogiochi come Halo 2 e 3 e lavora insieme ad Avicii e David Guetta per la realizzazione del nuovo album dei suoi Chic.

Dagli anni ’70 Nile Rodgers ha sempre fatto parlare di se in ambito pop, continuerà a farlo finché comporrà musica e anche quando non ne sarà più in grado, grazie alla miriade di musicisti che usano suoi samples e che lo rendono uno degli artisti con il repertorio musicale più campionato di sempre. La musica di Nile Rodgers è immortale.

 

 


Fonti:

  • Nile Rodgers – The King of the Groove (Marjory Dejardin, USA 2016)
  • Rockol

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