Legalizziamo la Ford! La Hemp Body Car

Non il sogno di un fricchettone né una leggenda metropolitana, ma il progetto di uno dei più importanti imprenditori americani: Henry Ford.

Fu proprio il fondatore di uno dei colossi automobilistici più importanti al mondo, che con i suoi modelli ad inizio secolo ha motorizzato l’America, ad ideare nel 1937 l‘automobile fatta totalmente di canapa, la Hemp Body CarA quei tempi l’automobile era il bene di lusso per eccellenza, e solo la upper class poteva permettersi un investimento così.

Fu il patron Henry Ford ad intuire le potenzialità del mercato americano e la necessità di aprirsi anche alla classe media.

Henry Ford

Non lo stereotipo dell’imprenditore americano, poiché al contrario di molti suoi “colleghi” yankee qualche scrupolo se lo faceva. Un visionario dei suoi tempi, al quale non fu permesso di commercializzare quella che probabilmente fu la sua più grande idea, la macchina che avrebbe potuto cambiare le sorti del mondo.

L’idea di far nascere una vettura “dalla terra” si era insinuata nella testa di Ford, che aveva una grande sensibilità per l’ambiente (dote rara per all’inizio del XX secolo). Alla fine ci riuscì, costruendo il prototipo HBC il quale aveva la carrozzeria e gli interni fatti di canapa o di prodotti di sua derivazione. La scocca era molto resistente, tanto che in un video promozionale Ford prese il cofano a martellate dimostrando quanto questo fosse elastico e al contempo robusto.

Montatura in plastica dell’auto

Inoltre il combustibile che utilizzava non era la benzina ma l’etanolo di canapaQuesta macchina che ha subìto la damnatio memoriae, dal momento che se ne è riparlato solo in tempi recenti, ha rappresentato il bivio dell’umanità, che alla fine ha scelto la strada peggiore, quella del combustibile fossile. Se avesse preso piede la green technology della Hemp Body Car nel campo automobilistico a quest’ora l’inquinamento, il cambiamento climatico e le guerre medio orientali probabilmente non ci sarebbero. Tutte le questioni più gravi degli ultimi quarant’anni ruotano attorno all’oro nero.

Le lobby petrolifere, che negli anni ’30 erano già potentissime ed erano ovviamente interessate ad incrementare la vendita di carburante e scoraggiare ogni alternativa, screditarono la canapa con campagne mediatiche, sottolineando gli effetti che le foglie davano quando venivano fumate. Successivamente la canapa venne bandita ed il progetto di Henry Ford naufragò.

Cannabis

Ad oggi l’ondata verde che sta invadendo le coscienze sta incoraggiando gli investimenti green in campo automobilistico e non solo, anche se di sicuro non verranno mai costruite automobili con la canapa… o almeno per il momento.


FONTI

Greenme

Risparmiovirtuoso

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