Educazione sentimentale: l’amore secondo Hollywood

Gustave Flaubert in L’ Educazione Sentimentale così si esprimeva:

Le persone “con i piedi per terra” dicono che l’amore è una follia. In realtà ciò che accade è che la fantasia violentemente distorta da immagini piacevolissime, dove ogni passo ti avvicina alla felicità, viene crudamente riportata alla dura realtà.

Fantasia distorta. Dura realtà. Felicità. Crudezza. L’amore ai tempi di Hollywood passa tra i due estremi in modo fluido, ma vende più fantasia che realtà. O almeno così era un tempo, perché le classiche commedie romantiche dove la donzella dopo qualche peripezia finiva puntualmente nelle braccia del principe, ultimamente sembrano scomparse dal grande schermo. Le commedie più belle, quelle che compaiono nelle famose classiche “Le 10 migliori…” non vanno oltre il 2011. Insomma, l’amore secondo Hollywood è passato di moda?

Pensiamo alla “guerra dei sessi”, filone cinematografico che possiamo far risalire al 1934 con due film in particolare Accadde una notte, di Frank Capra e Ventesimo secolo di Howard Hawks. La Screwball Comedy, così viene definita – commedia svitata – è un incontro scontro tra due personaggi che prima si odiano e poi finiscono per innamorarsi, non prima di essere passati attraverso una serie di eventi bizzarri e paradossali. I personaggi sono a dir poco eccentrici, anticonformisti e satirici. Il ritmo è frenetico come quello del New Deal. Teoricamente il genere si ritiene concluso dopo la fine della seconda guerra mondiale, quando le famiglie vogliono tornare alla normalità. In realtà esempi di questo genere sono perdurati per molti anni. Dai grandi classici come A qualcuno piace caldo (1959), passando per l’omaggio cinefilo Ma papà ti manda sola? (1972), fino alle rivisitazioni postmoderne dei fratelli Coen di Mister Hula Hoop (1994) e Prima ti sposo poi ti rovino (2003) e alla commedia demenziale dei fratelli Farrelly di Tutti pazzi per Mary (1998), o al nostalgico Abbasso l’amore (2003) di Peyton Reed, lo stesso regista di Ti odio, ti lascio, ti… (2006), altro esempio del genere.

Ma il genere della commedia romantica contiene molti altri sottogeneri, come il racconto storico. Gli esempi più famosi sono Via col Vento, Dottor Zivago e Titanic, oltre ai numerosi rifacimenti cinematografici di grandi romanzi, dallo stesso Flaubert (Madame Bovary è finita sullo schermo 9 volte dal 1934 al 2014) alla Austen.

E che dire del “dramma romantico”, il film sentimentale per eccellenza, incentrato sul superamento di un ostacolo che impedisce l’unione di due persone. Ostacolo apparentemente o effettivamente insormontabile. L’accento è sulla musica che guida ai cambiamenti emotivi. Un fulgido esempio è I ponti di Madison County film del 1995 diretto ed interpretato da Clint Eastwood con Meryl Streep e tratto dall’omonimo romanzo di Robert James Waller. Seguono Il Paziente Inglese, Innamorarsi, Casablanca, Forrest Gump, Memorie di una Geisha, Ultimo Tango a Parigi, Acqua per gli Elefanti e molti altri.

Passiamo ora ad un altro sottogenere: il “Chick Flick”. A volte usato in modo dispregiativo, il Chick Flick fa riferimento a quella categoria di film che si rivolgono prevalentemente ad un pubblico femminile. Sebbene in questo modo la categoria possa essere applicata a moltissimi film il campo non è infinito. Devono basarsi, infatti, su una relazione (anche non amorosa: genitori-figli, amici) e spesso hanno una protagonista femminile. Senza contare che spesso è quel genere di film che viene rilasciato nelle sale a San Valentino. Questo genere include titoli come Dirty Dancing, Le Pagine della nostra Vita, Dear John, A Walk to Remember e Romeo + Juliet con un giovanissimo Leonardo di Caprio.

Poi esistono le “Romantic fantasies”, storie fantasy con elementi e convenzioni del genere romatico; le “Romantic action comedies”, film che uniscono la commedia romantica con l’azione, come ad esempio Killers o Mr. & Mrs Smith; e i “Romantic thriller” che combina elementi romantici al thriller, come Il Fantasma dell’Opera o il più recente The Tourist con Johnny Depp e Angelina Jolie.

E poi c’è la regina, la Commedia Romantica di per sé. Sono quei film da prendere a cuor leggero, incentrati su certi ideali romantici, come il fatto che il vero amore trionfi su tutto: Quattro matrimoni e un funerale, Love Actually, Qualcosa è cambiato, Tutto può succedere, Harry ti presento Sally…, Notting Hill,Se Scappi ti sposo, il magnifico Io e Annie di Woody Allen, Pretty Woman…etc.

Insomma il mondo delle commedie è così vasto, possibile che stia scomparendo? O forse ha solamente smesso di essere mainstream e sta trovando una nuova dimensione nel cinema indipendente?

FONTI

IMDb

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