Lo Stampatello: quando l’editoria per bambini non tace i tabù

Molti lamentano le tendenze eccessivamente conservatrici e la chiusura mentale imperanti nel contesto sociale contemporaneo; pochi sono disposti a lavorarci. Fra coloro che combattono la battaglia per l’abbattimento delle barriere innalzate dalle convenzioni sociali, abbiamo Lo Stampatello, che investe innanzitutto sui più piccoli.

Brami, Billion-Spagnol, La dichiarazione dei diritti delle femmine, Lo Stampatello

Lo Stampatello nasce infatti come casa editrice dedita alla pubblicazione di libri per l’infanzia, ed in catalogo propone titoli che vanno a trattare tematiche delicate quali l’omogenitorialità, la migrazione, l’identità di genereUna mamma e basta, Perché hai due papà?, Leyla nel mezzo, La dichiarazione dei diritti dei maschi, La dichiarazione dei diritti delle femmine. Questi sono solo alcuni dei libricini – rigorosamente in stampatello – con cui la casa editrice cerca di colmare il vuoto che si è creato intorno a queste tematiche tabù nel mondo dell’editoria per l’infanzia.

Protagonista indiscusso del catalogo de Lo Stampatello è Piccolo Uovo, un bimbo non ancora nato e una personalità non ancora definita che esplora il mondo e cerca di conoscerlo, scoprendo un po’ di sé ad ogni avventura. In Piccolo uovo, Piccolo uovo esplora il concetto di famiglia; in Piccolo uovo, maschio o femmina?, si chiede se sarà appunto maschio o femmina e al contempo riflette sul fatto che l’essere l’uno o l’altra non gli precluderà la possibilità di svolgere tutte le attività che lo attraggono; in Piccolo uovo è…, collana inserita in un progetto contro il bullismo, incontra diversi animali, entra in contatto con i tratti delle loro personalità, nelle loro sfumature positive e negative, e si riconosce un po’ in ognuno di loro, imparando che non siamo fatti di assoluti, ma di tante caratteristiche mischiate fra loro in varia misura.

Pardi, Altan, Piccolo uovo, Lo Stampatello

Proprio con la figura di Piccolo uovo ha inizio anche l’avventura delle creatrici de Lo Stampatello, Francesca Pardi e Maria Silvia Fiengo. Le due creano la casa editrice nella casa in cui vivono con i loro quattro figli; hanno i primi titoli, ma si chiedono come suscitare l’interesse dei librai. Decidono di coinvolgere Altan – il disegnatore della Pimpa –, che infine illustra Piccolo uovo. La novità della storia, l’intento di spiegare ai più piccoli ciò che di solito semplicemente si tace, e i disegni di Altan portano Piccolo uovo e la casa editrice all’attenzione del pubblico.

Da quel momento, Lo Stampatello porta avanti la missione di avvicinare tutti i bambini ad esperienze che creano smarrimento se non supportate da una spiegazione alla loro portata, nella convinzione che ‘sapere che gay non è una parolaccia, che ci sono bambini che vivono con i nonni e che avere due mamme non significa essere stati generati da due donne rappresenti un’opportunità di crescita per ogni bambino, qualsiasi sia la sua storia’.


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