Ecco cos’è il fenomeno Shanzhai: non solo falso ma anche tradizione

Nel gergo comune occidentale si è soliti a definire i prodotti che provengono dalla Cina come tarocchi e falsi, ma in realtà non si tratta di un discorso unilaterale.

Quando si parla di economia cinese spesso si fa riferimento all’economia Shanzhai, nata nella zona industriale dello Shezhen circa 20 anni fa. Questo tipo di economia si è basata principalmente sulla produzione di materiale high-tech, ma non solo.
Si potrebbe fare l’esempio della Future Cola, la cui confezione è molto simile a quella della nostra Coca Cola ma il gusto è stato creato in base ai gusti cinesi. Oppure è stato anche prodotto un modello di macchina molto simile a quello di Land Rover Range Rover, la Ladwing x7.

Ma come mai si è sviluppato questo fenomeno proprio in Cina? Ci sono diversi fattori da considerare per capire lo shanzhai. Primo fra tutti la politica: infatti in Cina le leggi riguardanti il copyright e la protezione del marchio di un determinato prodotto sono state emanate molto più recentemente rispetto agli altri paesi.

Inoltre ci si dovrebbe rendere conto che la Cina è un paese dall’altra parte del mondo rispetto al nostro: la loro cultura infatti è completamente diversa.
In Cina il concetto di copia non è legato all’idea negativa di furto diffusa nei paesi con cultura più vicina alla nostra. Per i cinesi copiare qualcosa significa cercare di migliorarlo catturando diverse idee provenienti dal mondo.

I prodotti Shanzhai si adattano benissimo al contesto cinese: i prodotti originali delle multinazionali occidentali non sarebbero in grado di soddisfare i bisogni di questa popolazione. Per questo lo Shanzhai si inserisce perfettamente nella domanda di questo mercato, a metà tra la richiesta di prodotti occidentali e prodotti più legati alla tradizione rurale.

Oggi comunque nell’area dello Shenzhen si stanno sviluppando sempre più nuove aziende che stanno conquistando anche il mercato globale, venendo venduti anche in Europa e negli USA. Si tratta prevalentemente del settore della telefonia mobile, quello per cui la produzione Shanzhai si era specializzata sin dall’inizio. Si potrebbe infatti proprio parlare di processo di innovazione che è iniziato con gli Shanzhai brand e che poi ha portato a queste nuove marche della telefonia cinese.
Ne sono esempi OnePlus, Huawei e anche Honor, sottobrand di Huawei e venduto solamente online.

Quindi il fenomeno della produzione cinese Shanzhai è molto più complesso di quello che si potrebbe comunemente immaginare e andando a capire come per i cinesi questi siano prodotti di moda venduti ad un prezzo che i membri della classe rurale possono permettersi con più facilità.

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