Ricaricare la batteria per prendere il volo: ecco cosa succederà

Con tutti i problemi di inquinamento ormai diffusissimi nel nostro pianeta si sta cercando di migliorare sempre più con nuove invenzioni tecnologiche.
Se si pensasse alla parola “inquinamento”, le sue cause più comuni che potrebbero venire in mente sono problemi dovuti allo smaltimento dei rifiuti o quelli legati allo smog di mezzi di trasporto, sia sulla terra che in mare, ma anche nell’aria.

Al giorno d’oggi moltissime persone per viaggi di relax o per lavoro si spostano usando l’aereo, un mezzo comodo, veloce e anche economico per molte tratte.
Il fatto è che questo mezzo è uno dei più inquinanti presenti: infatti produce all’incirca 140 grammi di Co2 per chilometro, quasi il 91% in più rispetto a quanto produce il treno, mezzo più ecologico di tutti, che produce 44 grammi di Co2 per chilometro.
Addirittura alcune indagini hanno evidenziato come questa produzione di Co2 abbia anche causato in piccola parte conseguenze come l’effetto serra.

Per questo sono numerose le innovazioni tecnologiche con cui ogni giorno si cerca di migliorare: uno di questi è quello che recentemente la startup statunitense Wright Electric sta progettando.
Se siamo ormai quasi abituati a vedere circolare macchine elettriche per strada, molto probabilmente in un futuro non così ormai troppo lontano saremo abituati a salire su aerei elettrici.
Il primo modello di aereo elettrico è stato ideato con 150 posti. Ovviamente le prime tratte che questo aereo può percorrere sono più brevi rispetto ai normai aerei alimentati dal normale carburante: queste potranno arrivare fino a 500 chilometri, come Londra-Parigi o New York-Boston.

Uno dei maggiori problemi a cui però bisogna far fronte è quello delle batterie: per mettere in moto il velivolo servirebbe una capacità energetica molto alta, di circa 12mila kilowatt, ma non esistono ancora batterie che sarebbero in grado di sostenere tutta questa energia. Inoltre questo comporterebbe nuove tecnologie per ricaricare le batterie in poco tempo e far ripartire gli aerei subito dopo.

In merito a ciò, uno dei fondatori della startup, Jeff Engler, ha dichiarato

“Il modo in cui abbiamo disegnato il nostro velivolo permetterà di avere gruppi di batterie modulari, pesanti circa 25 tonnellate ma facili da cambiare in pochi minuti, così da evitare lunghi tempi di ricarica negli scali e consentire alle compagnie aeree un’alta frequenza di voli”.

Migliorando queste caratteristiche, il modello di aereo elettrico riuscirà forse a sostituire gli aerei a carburante a cui siamo abituati oggi, andando anche a diminuire l’inquinamento nell’aria.  Già linee aeree importanti stanno iniziando ad investire in questo progetto, prima fra tutte Easyjet.

ioverde.it , deabyday.tv , repubblica.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.