Lettera a me.

Sei destinata a cadere, più e più volte. Per come sei, sei destinata anche a rifiutare di alzarti.

Ma solo per un momento.

Spero per te che respirerai tutto l’amore che avrai in torno e non la discordia che tu sola ti affannerai a produrre.

Piangi molto.

Piangi forte.

Ma osserva bene e non distrarti, perché il prodigio della sofferenza è immenso.

Non credergli e non crederti, c’è magia in te e non lasciare che il tempo l’affievolisca.

Guarda oltre, guarda più avanti di un palmo oltre il tuo naso che odi.

Ricorda: non sarà importante, checché ne dicano, il numero di mani che avrai protese intorno, pronte ad afferrarti.

Nutriti del tuo dolore,

ama il tuo dramma,

ma alla fine delle lacrime afferrati e torna in piedi con le tue forze.

Perché ognuno si salva da solo.

 

 

 

 

credits

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.