Nuova ondata di migranti per il Nostro Paese, situazione allarmante

Una nuova ondata di migranti ha invaso nelle ultime settimane l’Italia, oltre 12 mila gli arrivi. Una situazione ingestibile e un dato allarmante che non può lasciare indifferenti.

Il premier Mattarella mostra tutta la sua preoccupazione e lancia un appello a tutti gli stati membri dell’Unione Europea: “La Ue non volti la faccia”. L’Italia si è già mobilitata, il governo ha fatto richiesta per il tramite dell’ambasciatore Maurizio Massari per porre al centro degli incontri europei il tema dell’emergenza immigrazione nel Nostro Paese. Nell’incontro tenuto con il commissario europeo per le migrazioni Dimitris Avramopolus, Massari ha fatto ben presente che il numero esorbitante di sbarchi giornalieri rende ingestibile l’accoglienza con un impatto sociale e politico disastroso per l’Italia intera. Insomma, l’Europa non può restare a guardare.

La collaborazione internazionale è l’imperativo categorico, anche se alcuni Paesi dell’Europa sembrano restii e insensibili all’argomento proprio perché il fenomeno degli sbarchi non tocca, almeno nell’immediato, il proprio territorio. Ma il problema rimane e soprattutto riguarda tutti i paesi, i cittadini e la sicurezza nazionale e internazionale. L’Italia non vuole certo dispensarsi dalla gestione del fenomeno migratorio, ma non può più farsene carico da sola. Il peso di questi sbarchi non può più gravare solo sulle spalle del Nostro Paese.

Numerosi i salvataggi in mare negli ultimi giorni, in 48 ore oltre 12 mila persone sono arrivate a bordo delle navi della Guardia Costiera in Italia, dopo essere stati tratti in salvo da diversi gommoni e barchini.I salvataggi in mare comportano anche una prima accoglienza e una collocazione in strutture che ormai in Italia sono sature. Il soccorso dell’UE non può limitarsi al solo salvataggio in mare, ma deve essere mirato anche all’accoglienza di queste persone.

L’Italia non ce la fa più e minaccia il blocco alle navi straniere che, dopo aver effettuato le operazioni di salvataggio, finiscono per attraccare nei porti italiani, approdo naturale. La modifica ai trattati internazionali in materia di migrazione andrebbe sottoposta e discussa da tutti gli Stati membri e approvata all’unanimità. Al momento la legge prevede che i migranti salvati da altre navi degli Stati membri siano sbarcati nei porti in Italia, ma i servizi giuridici  della Commissione europea sono già a lavoro per valutare la modifica e le eventuali implicazioni.

La risposta di Avramopoulos sembra far sperare in meglio: “Se necessario siamo pronti a aumentare sostanzialmente il sostegno finanziario all’Italia”, spiegando di aver incontrato l’ambasciatore italiano e mostrandosi disponibile ad un dialogo sull’argomento.

 

Creditis immagini: http://www.eunews.it e http://www.iltabloid.it

 

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