Dal rap all’indie, al via l’ottava edizione di Carroponte

L’8 giugno ha preso il via l’ottava edizione di Carroponte. Nato nel 2010 come parte del progetto di riqualificazione dell’ex stabilimento dell’azienda metalmeccanica Breda, Carroponte è ormai uno dei festival artistici e musicali più importanti dell’estate milanese. Brunori Sas, Dropkick Murphys, Flogging Molly, Marracash & Guè Pequeno, Pop X, Megadeth, Levante e Baustelle sono solo alcuni degli artisti che, fra l’8 giugno e il 10 settembre, saliranno sul palco del festival.

Per l’occasione, abbiamo intervistato Fabio Paolo Costanza, Direttore Artistico di Carroponte per Arci Milano.

Brunori Sas concerto Spettakolo Carroponte
Brunori Sas, in concerto venerdì 30 giugno

Negli ultimi anni la popolarità della musica indie italiana è notevolmente cresciuta: che effetti ha avuto questo fenomeno sui festival musicali, dal punto di vista sia dei numeri che dei contenuti?
Sicuramente abbiamo degli esempi di artisti italiani, in particolare cantautori, appartenenti alla cosiddetta scena indie che hanno cominciato a fare numeri più alti di quelli tipicamente associati alla musica indipendente, numeri paragonabili a quelli che fa il mainstream. Non so se si può però parlare di un fenomeno culturale, di fenomeno di massa. Anche perché oggi spesso il confine fra indie e mainstream è molto labile, è un discorso complicato, non farei una dicotomia così netta. Tuttavia è innegabile che alcuni artisti italiani che arrivano dall’indie oggi nei festival riescono ad avere posizioni in line up che magari 3 o 4 anni fa potevano scordarsi.

Come si inserisce il Carroponte nel contesto dei festival estivi milanesi?
Noi iniziamo sempre tra fine maggio e inizio giugno, e a volte ci è capitato di iniziare in coincidenza con il MIAMI, [altra realtà musicale abbastanza affermata sul territorio milanese n.d.r.], ma questo generalmente non è un problema, nel senso che Carroponte non è un festival ma un contenitore, un progetto, un luogo di musica ma è anche un luogo di cinema, di laboratori per i bambini, un luogo dove moltissima gente viene a prescindere da quello che poi troverà la sera. Non a caso oltre il 50%  degli eventi è ad ingresso gratuito. Quindi noi ovviamente valutiamo l’offerta della “concorrenza”, e fortunatamente parliamo anche con i nostri colleghi, in modo tale da confrontare le programmazioni e cercare di non proporre la stessa cosa la stessa sera. Poi c’è comunque da dire che Milano è una città molto grande, ben venga che ci siano tante offerte.

Marracash Guè Pequeno concerto Rolling Stone Italia Carroponte
Marracash e Guè Pequeno, in concerto il 14 luglio

Avete mai pensato di lanciare delle collaborazioni con altri festival milanesi, non necessariamente legati al mondo della musica?
L’idea di fare un festival in rete è molto bella, però è veramente molto complicato, perché ogni organizzazione ha la propria identità molto specifica, ci sarebbero non poche difficoltà anche dal punto di vista operativo.
Quello che si fa solitamente è, come ho già detto, collaborare innanzitutto in senso di programmazione per evitare sovrapposizioni.

Avete mai pensato di inserire delle giornate da festival “tradizionale”, con più di un concerto al giorno, o non lo ritenete interessante perché viene già fatto da altri?
In passato abbiamo già fatto esperienze del genere: nel 2012, se non ricordo male, si è tenuto Rock in IdRho Preview, organizzato con la Music Factory, e a partire dalle 16 ci sono stati tanti concerti su due palchi, come in un vero e proprio festival. Oppure l’anno scorso abbiamo organizzato con Elita Episode #1, un festival di elettronica in cui tutto è partito alle 16 ed è finito verso mezzanotte.
In generale però è molto difficile perché Carroponte è un parco archeologico comunale, e ha quindi dei vincoli orari e logistici molto serrati.

Durante la stagione ospiterete anche eventi legati ad altri ambiti artistici, come la poesia, il cinema, il teatro: è una realtà che in futuro pensate di espandere, o pensate sia importante mantenere il focus soprattutto sulla musica?
Pensiamo di espanderla, ci piace molto offrire una programmazione multidisciplinare. Ovviamente non è facile perchè altre discipline hanno anche altri costi, quindi dal punto di vista organizzativo non è semplice, però nel nostro piccolo cerchiamo di avere un’offerta che non sia soltanto musicale.

Qui potete trovare il programma completo del festival: http://www.carroponte.org/programma/

Immagini: Spettakolo! Rolling Stone Italia RedBull

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