Mare, cucina, architettura, storia: elementi che accomunano le cinque città che sono state scelte come città del 2017.
La prima in cui far capolino in questo anno, è Ferrara, capoluogo dell’Emilia Romagna. Erede di un importante patrimonio culturale del Rinascimento, sviluppa un centro artistico e universitario di livello europeo contornato da grandi personalità quali i poeti Ludovico Ariosto e Torquato Tasso, gli scienziati Niccolò Copernico e Paracelso, gli artisti Andrea Mantegna e Tiziano, i letterati Giovanni Pico della Mirandola e Pietro Bembo. Proprio per questo Ferrara è scelta come antica sede universitaria. L’arte e la cultura sono ancora oggi i protagonisti nei grandiosi centri culturali, nei quali immergersi e lasciarsi trasportare: la Pinacoteca Nazionale di palazzo dei Diamanti, il museo Archeologico Nazionale, il museo del Risorgimento e della Resistenza, il museo d’arte moderna e
contemporanea Filippo de Pisis, il museo della Cattedrale, il museo Giovanni Boldini, il museo dell’ebraismo italiano e della Shoah e numerosi altri musei. Non solo arte e letteratura, Ferrara è anche una città di grande interesse urbanistico: durante il Rinascimento vi furono realizzate le prime grandi progettazioni della storia europea moderna, la più nota delle quali è l’Addizione Erculea. Il centro storico nel quale camminare e perdersi è ancora completamente circondato da mura. Ferrara presenta anche una parte nuova della città, Arianuova.
La seconda città appartiene sempre all’Emilia Romagna ed è Ravenna.
Ravenna è la città più grande e storicamente più importante della Romagna; nella sua storia, è stata tre volte capitale: dell’Impero romano d’Occidente, del Regno degli Ostrogoti e dell’Esarcato bizantino. Come Ferrara, dal 1996 il capoluogo è inserito nella lista dei siti italiani del patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, come sito “monumenti paleocristiani di Ravenna”. Tra questi bisogna visitare e ammirare il Mausoleo di Galla Placida, la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, il Mausoleo di Teodorico e la Basilica di San Vitale. Visitando questi monumenti, si può ripercorrere la storia di Ravenna, dalla presenza romana alla presenza bizantina, passando attraverso quella barbara, di grande splendore.
Nelle architetture civili, di grande e notevole importanza è la tomba di Dante Alighieri, ancora oggi meta di numerosi studenti e appassionati della Divina Commedia del poeta fiorentino. Altro luogo di interesse è Piazza del Popolo, che ospita al suo interno il palazzo del Rettore di Romagna, il palazzo comunale, conosciuto come palazzo merlato, il palazzo dei rasponi del sale. Sempre da questa piazza si può inoltre scorgere la tomba di Dante.
L’ultima città italiana del 2017, è la più piccola delle tre, la più particolare, che, tuttavia, non preclude un’immensa bellezza. Parliamo di Volterra.
La città, celebre per l’estrazione e la lavorazione dell’alabastro, è stata una delle principali città-stato della Toscana antica (Etruria), e fu anche sede nel medioevo di un’importante signoria vescovile. Il centro è una delle maggiori testimonianze di carattere etrusco; qui ritroviamo le molteplici porte, Dell’Arco, di Diana, la cinta muraria, l’Acropoli con le fondamenta dei due templi e i numeri ipogei utilizzati per la sepoltura dei defunti. A queste rovine si alternano quelle di carattere romano fra tutte il Teatro ad emiciclo ed edifici medievali come la Cattedrale, la Fortezza Medicea ed il Palazzo dei Priori sull’omonima piazza, centro nevralgico dell’abitato.
Volterra è famosa per la numerosa presenza di monumenti religiosi come le pievi, circa 7, i monasteri, 3 fra i quali spicca sicuramente il convento dei Frati Cappuccini e un numero elevato di Chiese come il duomo.
Tra le architetture civili, invece, spiccano il Teatro romano, datato all’incirca verso la fine del I secolo a.C., parzialmente scavato nel pendio naturale di un’elevazione, in analogia ai teatri greci. Alla fine del III secolo il teatro venne abbandonato e in prossimità dell’edificio scenico venne installato un impianto termale.
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