La riqualifica di Milano: Lagosta, Wagner e Morsenchio

Lagosta, Wagner e Morsenchio vi dicono qualcosa? Da questo mese avranno sicuramente delle novità da raccontare al pubblico milanese e non solo! Inizia la fase due per la riqualificazione dei mercati comunali coperti di Milano.

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Tre progetti diversi e miscellanei tra loro il cui obiettivo è quello di chiudere i bandi a fine anno. Dopo la riqualifica avvenuta nel 2015 a Lorenteggio, ora tocca a questi tre spazi che finalmente potranno esprimere il loro potenziale, da tempo sottovalutato. Infatti lo spazio di Piazza Santa Maria del suffragio, grazie al progetto e alla nuova volontà, di Davide Longoni, panificatore brianzolo, ora è adibito ad una piccola ma presente Boccerai milanese. Questo piccolo progetto è diventato un modello per le 20 altre strutture della città. Inoltre, l’associazione Dinamoscopio è intervenuta realizzando un progetto culturale che ha come scopo l’organizzazione di eventi per il quartiere che spaziano fra la vita quotidiana di Lorenteggio, in modo da rendere questo spazio vivibile e vissuto, a prova di bambino, giovane, famiglia e anziano; insomma, nessuno è stato escluso da questo slancio. A Lorenteggio, inoltre, per migliorare l’affluenza sono state realizzate delle convenzioni dalla Atm di Milano.

Nello specifico, ad esempio, il progetto di piazzale Lagosta è, per ora, il più completo essendo quasi giunto al termine. Nel dettaglio, si è deciso di realizzare un consorzio, a capo del quale vi è Michele Carulli, macellaio e salumiere:

“È un’idea che avevo in testa da molti anni, anche perché questo mercato esiste dal 1948 e, nel tempo, sono stati effettuati solo alcuni lavori di manutenzione. Ho i miei due box da più di trent’anni – spiega – e penso che ora sia tempo di cambiare. La parola d’ordine è stare al passo con i tempi: i residenti hanno bisogno di un posto che sia non solo uno spazio commerciale, ma un luogo di aggregazione per il quartiere”.

Anche in piazza Wagner il progetto presentato riguarda la creazione di un consorzio. “L’obiettivo – spiega l’assessora alle Attività produttive Cristina Tajani – è quello di dare a questi mercati una fruizione il più possibile larga e plurale da parte dei cittadini”.

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Come agire? Semplice: i protagonisti di queste rinascite non sono altro che personalità del quotidiano, come un consorzio di operatori o un privato e, in alcuni fortunati casi, un investitore esterno, che si fanno portavoce del pensiero del quartiere e si prendono l’impegno della riqualificazione della struttura. Il movimento, tuttavia, è doppio: gli assessori non lasciano soli i cittadini, e si assicurano che tutti possano trovare il giusto nel nuovo progetto.

L’ultimo progetto riguarda il quartiere Morsenchio, meta di un pubblico più giovane, come studenti della scuola secondaria di secondo grado e di università. Un progetto, però, completo non è ancora stato abbozzato. Massimo Scarinzi, l’assessore di questa zona, spiega che il progetto ideale sarebbe simile a quello realizzato in piazza Suffragio. Tuttavia, potrebbe essere di difficile realizzazione, dato lo scarso materiale presente e le condizioni in cui si presenta.

In ogni caso, una riqualifica voluta dai cittadini e realizzata da loro: la nuova Milano si sta affacciando ed è pronta a cogliere le sfide per tornare a parlare!

Fonti: www.milano.repubblica.it

Images: copertina

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