Harry Styles: dagli One Direction al debutto da solista

Quando nel marzo del 2015 Zayn Malik lasciò la band milioni di fan degli One Direction non poterono far altro che disperarsi e temere il peggio, impressione in parte confermata pochi mesi dopo dall’annuncio degli altri quattro membri di una lunga pausa per intraprendere nuove strade. Quasi due anni dopo della boyband anglo-irlandese si parla ancora e le fan si aggrappano disperatamente alle promesse fatte di un futuro ricongiungimento degli One Direction. Nel frattempo, però, tutti e cinque i ragazzi si stanno occupando della propria carriera da solisti e uno di questi, forse quello più noto, si sta dando particolarmente da fare nelle ultime settimane. Stiamo parlando ovviamente di Harry Styles, il cui singolo di debutto “Sign of the Times” ha riscosso l’ampio consenso della critica e del pubblico.

La carriera di Harry è iniziata nel 2010 quando, dopo essersi presentato alle audizioni di X Factor UK da solista, è entrato a far parte degli One Direction insieme a Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan e il già citato Zayn Malik. Il gruppo si classificò terzo nella competizione, ma ottenne un successo immediato con l’uscita del primo singolo What Makes You Beautiful”, diventato una hit mondiale. La popolarità dei cinque ragazzi tra le teenager e l’avvento dei social media fece sì che nel giro di pochi mesi si costituisse un fandom dalle dimensioni vastissime, tanto da paragonare il successo su scala globale degli One Direction ai Beatles. Non era infatti mai capitato prima di allora che un gruppo formatosi nel Regno Unito conquistasse così rapidamente non solo il mercato europeo ma anche quello americano.

Dopo cinque album e quattro tour mondiali, come abbiamo detto, gli One Direction hanno deciso di dedicarsi momentaneamente ad altro ed esplorare nuovi percorsi, avendo però alle spalle tutto un bagaglio di conoscenze ed esperienze accumulate nel corso degli anni passati insieme. Harry Styles, dunque, non è partito esattamente da zero, soprattutto se consideriamo il fatto che fosse uno dei principali autori delle canzoni degli One Direction e che abbia scritto anche brani per altri artisti come Ariana Grande e Michael Bublé.

L’attesissimo album di debutto, che porta il suo nome, uscirà domani, venerdì 12 maggio, e Harry è al momento impegnato nella campagna promozionale. Oltre ad aver fatto numerose interviste radiofoniche, è stato ospite al Saturday Night Live, dove si è esibito per la prima volta da solista con Sign of the Times” e Ever Since New York”, e al Graham Norton Show e prossimamente sarà ospite per una settimana intera al Late Late Show with James Corden. Nell’ultima settimana sono state inoltre annunciate le tappe del suo tour mondiale che partirà dagli USA a settembre e si concluderà in Giappone tre mesi dopo, con tappa anche all’Alcatraz di Milano il 10 novembre, ed è stata ufficialmente rilasciata Sweet Creature”.

Harry ha dichiarato di aver lavorato al disco per buona parte dello scorso anno, con una lunga pausa dovuta alle riprese di Dunkirk, il film di Nolan in cui ha ottenuto una parte, e di aver scritto circa una trentina di canzoni tra cui sono state scelte le dieci tracce che compongono Harry Styles. Registrato tra Giamaica e California, questo LP è stato profondamente influenzato dal tipo di musica con cui Harry è cresciuto ed è, come egli stesso ha affermato, basato sul suo gusto personale, tanto da essere il suo album preferito da ascoltare al momento.

Per molti forse non sarà facile smettere di associare il nome “Harry Styles” solo alla musica pop e agli One Direction, ma di sicuro Sign of the Times segna già un netto distacco tra le diverse fasi della sua carriera artistica e l’album dovrebbe essere un ulteriore passo in questa direzione.

 


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