Half Life: la denuncia di Sally Green.

“Le persone sono difficili da capire e sai cos’è davvero ingannevole in loro? Che cambiano, Nathan. Cambiano.”

Sally Green, autrice britannica la cui biografia resta un mistero prima del 2010, anno di pubblicazione del suo primo romanzo “Half Bad”, ha spopolato negli ultimi anni con la saga di Half Life, che comprende il volume sopracitato, “Half Wild” e “Half Lost”, uscito in Italia lo scorso ottobre. La storia narra le vicende del giovane Nathan Byrn, che vive in un mondo dove la magia esiste e gli Incanti Bianchi (una sorta di maghi) hanno il controllo. Gli Incanti si distinguono per i loro occhi e per dei poteri speciali che acquisiscono il giorno del diciassettesimo compleanno attraverso dei Doni fatti dalla famiglia. Ma per Nathan le cose non sono così semplici: figlio di un Incanto Bianco e di un Incanto Nero è unico nel suo genere, tanto che fino alla sua maggiore età non può essere stabilito se sia dell’una o dell’altra parte. Nel corso degli anni è emarginato da entrambe, perfino all’interno della sua stessa famiglia non è ben voluto, in particolare dalla sorellastra Jessica che lo accusa di essere colpevole del suicidio della madre. Marcus, suo padre, è l’Incanto Nero più potente che esista. In un simile contesto, Nathan dovrà combattere contro sé stesso e contro gli altri per capire chi è e da che parte stare. Il bene e il male sono divisi da una linea sottile, e man mano che la storia progredisce tale confine diventa sempre più confuso e instabile.

La scrittrice ha uno stile semplice, frizzante, il tempo presente e la prima persona riescono a tenere il lettore incollato alla pagina. I capitoli brevi e la chiusa ad effetto riescono a far divorare i volumi che contano più di trecento pagine l’uno. Il ritmo è incalzante, la narrazione scorrevole. La caratterizzazione dei personaggi è molto ben fatta, il cambiamento di ognuno di loro, soprattutto di Nathan, nel corso degli anni, risulta decisamente credibile. L’empatia suscitata nel lettore è fortissima.

“Conta come pensi e come ti comporti. Non sei malvagio, Nathan. Niente in te è malvagio. Avrai un Dono potente – ne siamo tutti convinti – ma sarà il modo in cui lo usi a dimostrare se sei buono o cattivo.”

Sally Green scrive una storia di denuncia contro il pregiudizio e la società che condanna il diverso;  un romanzo di formazione che insegna l’orrore e la crudeltà della guerra. Una storia d’amore, d’amicizia, di ricerca e di perdita. Un caldo invito a non fermarsi alle apparenze. Un fantasy ricco di sorprese, magnetico, struggente, da cui non riuscirete a staccare gli occhi.

Fonti:

Sally Green, Half Bad, traduzione di Luca Scarlini, prima edizione Rizzoli Narrativa, marzo 2014, Bergamo.

Sally Green, Half Wild, traduzione di Chiara Codecà, prima edizione Rizzoli Narrativa, giugno 2015, Bergamo.

Sally Green, Half Lost, traduzione di Chiara Codecà, prima edizione Rizzoli Narrativa, ottobre 2016, Trebaseleghe.

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