I furti della Coppa del Mondo

Agognata, sognata, sudata. Il trofeo della Coppa del Mondo è un premio riconosciuto da tutti i tifosi di calcio e, certamente il più desiderato; ma la sua storia è breve e travagliata, e ricca di imprevisti.

Trofeo Rimet

Mi riferisco al celebre trofeo Rimet che, creato nel 1928 dall’orafo LaFleur, è caratterizzato da una Nike alata che regge una coppa, appoggiata ad un piedistallo ottagonale ricolmo di lapislazzuli. Stiamo parlando di una statuetta di 3800 g di argento ”sterling”, placcato in oro, per 30 cm di altezza; e fu rubata due volte.

La prima fu durante una mostra a Londra, nel 1966, quando scomparve dal luogo di esposizione. Il ladro era Edward Bletchley che, dopo aver inviato una lettera di riscatto al presidente della Football Association, Joe Mars, nella quale chiedeva 15000 sterline e un pezzo della coppa, fu arrestato e rinchiuso nella prigione di Brixton. A ritrovare il trofeo fu un cagnolino di nome Pickles, incartato in un giornale e nascosto sotto una siepe, al sud di Londra; grazie a lui la nazionale inglese poté festeggiare la vittoria con la coppa in mano.

Il secondo furto, invece, avvenne dalla sede della Confederazione Brasiliana di Calcio, nel 1983, quando quattro rapinatori, guidati da Peralta, si introdussero nell’edificio e si appropriarono del trofeo. Completata l’impresa, lo fusero in lingotti d’oro, la cui vendita gli fruttò 15000 dollari ma furono scoperti a causa di un loro conoscente che si era rifiutato di diventare un complice e si era rivolto alle autorità.

A seguito di questi due eventi, la coppa fu considerata portatrice di sfortuna e non solo: c’è chi sostiene che sia maledetta. Strane morti capitarono a coloro che furono coinvolti nei furti: Edward Bletchley morì di enfisema poco dopo il ritrovamento del trofeo, seguito, settimane dopo, da Joe Mars, ucciso da un attacco cardiaco, e dal tenero Pickles, strozzato dal suo stesso guinzaglio. Agli altri quattro malviventi non andò meglio: due di loro sono attualmente malati ed in carcere, gli altri due morirono di morte violenta.

Sono molti quelli che, a causa dei fatti poco chiari riguardanti la sparizione della coppa, credono che questa possa essere ancora in circolazione. Purtroppo, rimarrà un mistero.

Fonti:

fonte 1 

fonte 2

Credits immagini:

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