Ispirato ad una storia vera, Loving mostra il lato oscuro della Virginia degli anni Cinquanta: uno Stato che persegue le coppie interrazziali negandogli i diritti civili che, oggi, sono alla base della Costituzione statunitense. Mildred, interpretata dalla candidata all’Oscar Ruth Negga, e Richard Loving (Joel Edgerton) appaiono come una semplice, giovane coppia di sposi che non ha commesso alcun errore se non quello di amarsi e di aver sigillato tale amore nel matrimonio.
Coraggio, oppressione e fermezza sono i veri protagonisti di questa vicenda che ha lasciato il segno nella storia degli Stati Uniti. Un Paese che ancora oggi sembra ricadere negli stessi errori del passato, dopo oltre 50 anni il mondo appare come retrocesso nello stesso clima di paura che lo caratterizzava. L’odio di una popolazione verso ciò che è apparentemente “contro-natura”, contro le leggi di Dio è perfettamente impersonato dai poliziotti che imprigioneranno i due coniugi non appena venuti a conoscenza del loro matrimonio. Sguardi sospettosi ed indignati vengono catturati già all’inizio del film aiutandoci a comprendere, fin da subito, quale sarà il clima perdurante l’intera pellicola.
Il caso “Loving vs Virginia” è qui ricordato come uno dei passi più importanti verso uno stato equo e garante dei diritti fondamentali dell’uomo. La Corte Suprema pose fine al Racial Integrity Act del 1924 ritenendo il matrimonio un diritto fondamentale di tutti gli uomini, senza distinzioni. Semplicità è la parola chiave per decifrare questo piccolo nuovo capolavoro di Jack Nichols, un film capace di parlare dei problemi del passato guardando agli ostacoli che viviamo nel presente.
Fonti e Credits: Wikipedia, Guardian, susangranger.com, solarey.net