Sensibilità e profondità racchiuse nelle tele

Mettersi a nudo non è semplice, tanto meno mostrare al mondo la parte più intima del nostro essere; l’artista di cui oggi parlo è riuscita a superare questa grande barriera mostrando la sua essenza artistica ed espressiva.

Camilla Sharon Chiusi Udinese ma di origini Venete e Lombarde, una bambina che ha dovuto superare non poche difficoltà: un’adolescenza segnata dagli ospedali e dalla solitudine che le fa perdere molte lezioni all’ Istituto d’Arte. Si specializza in architettura ed arredo ma sente che la sua strada non è quella, si ricorda come una bambina con una forte attitudine per l’arte e con un pennarello sempre in mano. Attualmente frequenta l’Accademia di Belle Arti di Venezia.

La sensibilità e la profondità caratterizzano la sua arte, la definisce come sua salva vita, essa, le permette di esternare sé stessa; le ho chiesto di raccontarmi cosa prova quando disegna, silenzio è stata la sua risposta, dipinge con la musica ma dentro di lei vige l’immersione nell’atto fisico del dipingere. Un dipingere inconscio come lo definisce lei.

“Finisco un quadro, lo guardo e mi capisco, quali sono i miei turbamenti, capisco come mi sento”. Camilla Sharon Chiusi

Olio su tela, olio su legno, matita e carboncino sono le tecniche che usa Camilla, Francis Bacon, Beksinski e Van Gogh sono gli artisti che più ammira e sente simili a lei.

Vive a Venezia ma per il suo futuro progetta una specializzazione a Berlino o Londra per la mentalità artisticamente aperta.

Un’arte nata dalle difficoltà e dalla sensibilità che non è vista come punto debole, ma come empatia che determina l’essere umano.

Qui il link del suo profilo Facebook per poter vedere le sue opere ed entrare nel suo mondo: Camilla Sharon Chiusi