Ben Billions – Il Marionettista dei Beat

Nella musica R&B e hip-hop di solito, quando si sente una hit che colpisce le piattaforme streaming, le stazioni radio, oppure le classifiche, si sentono il più delle volte i “marchi” musicali grazie a cui gli ascoltatori riescono a riconoscere il produttore di una canzone, senza che si debba rivelare del tutto il suo nome (“If young Metro don’t trust you, I’m gon’ shoot you” è un esempio di quando si ha davanti una traccia di Metro Boomin). Ma c’è uno specifico produttore musicale, che ormai può vantare di aver lavorato con persone del calibro di The Weeknd, Beyoncé, DJ Khaled, Yo Gotti o Travis Scott, per il quale l’anonimato artistico diventa una cosa difficile da mantenere. Anche se il giovane Ben “Billions” Diehl non mette mai un suo suono di riconoscimento, detto anche “stampa”, su nessuna delle sue tracce per farsi riconoscere, è la sua musica originale e brillante che lo rende diverso da tutti gli altri. Si potrebbe definirlo un un fortuito caso di purismo musicale: un artista a cui interessa principalmente come creare musica di qualità per gli artisti con cui lavora, che anche in soli venti minuti riesce a sfornare una nuova traccia, venendo in brevissimo tempo lanciato nelle discoteche e nelle radio e diventando altrettanto brevemente una hit da primo posto sulle classifiche.

 

Lo stesso produttore dichiara che preferisce “stare dietro le quinte”, e che la maggior parte delle volte neanche i suoi amici e familiari sanno su che progetto stia lavorando e quando alla fine scoprono che ha prodotto un’altra hit stentano a crederci. Ma questa modestia non ferma Billions nella sua inarrestabile produzione di nuove canzoni. Anzi, più lavora e più spicca in alto. La sua fama nella cerchia di artisti del suo genere non è però solamente dovuta alla bravura e alla qualità del sound che produce, ma anche, e sopratutto, alla capacità di Ben di creare nuove tendenze che differenziano il suo suono da quello degli altri compositori. Un esempio perfetto ne è la canzone “Often”, prodotta per The Weeknd, che ha dato modo al giovane artista di Toronto di trasformarsi da artista acclamato dalla critica a pop star. Oggi, The Weeknd continua a lavorare insieme a Billions, proprio perché riescono perfettamente a completarsi a vicenda, dandosi reciproco spazio per sperimentare nei loro rispettivi campi.

Persino DJ Khaled, che ormai si potrebbe definire come uno dei produttori-monarchi dei generi musicale hip-hop e R&B, dichiara che Ben è uno dei principali compositori a cui bisogna rivolgersi. E se lo dice Khaled allora non c’è da farsi troppe domande. C’è solo da ribadire che, se si ascolterà una traccia di Ben Billions, a prescindere dal fatto che si stia in una discoteca, un locale o in qualsiasi altra parte, le sue canzoni verranno sempre riconosciute.

 


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