FUNDRAISING PER LA WORLD ANIMAL PROTECTION

“Insieme possiamo muovere il mondo per proteggere gli animali”

E’ questo il motto della World Animal Protection, un’organizzazione mondiale no profit  per la salvaguardia e la protezione degli animali, unica nel suo genere perché dotata di un vero e proprio team di salvataggio che entra in azione ogni qual volta che, a causa di disastri naturali quali uragani, terremoti, alluvioni…, migliaia di animali devono essere salvati al più presto. Trasformando le meravigliose azioni della WAP in numeri, possiamo dire che, solo nel 2015, l’associazione ha:

  • salvato 10 orsi dagli abusi che subivano in Pakistan, trasferendoli all’interno del loro santuario di Balksar
  • rimosso dalle acque – grazie all’aiuto di “Surfers against Sewage” – oltre 32 tonnellate di attrezzi utilizzati per la pesca fantasma, ovvero tutte quelle attrezzature professionali che, una volta abbandonate in mare, compromettono l’ecosistema intrappolando pesci, mammiferi e uccelli
  • istruito oltre 70.000 persone in Vietnam contro le abominevoli crudeltà che devono subire gli orsi tibetani, intrappolati negli allevamenti intensivi e utilizzati per la produzione della bile
  • persuaso 88 compagnie di viaggio per fermare la vendita e la promozione di gite in elefante e di spettacoli in cui i pachidermi fanno da protagonisti
  • fatto si che oltre 180.000 persone siano diventate “guardiani di boto“, ovvero concreti protettori dei delfini di fiume – conosciuti anche come delfini rosa o delfini boto – che, per via della pesca illegale, del degrado dell’habitat e del fatto che vengano usati come esche, oggi sono animali in via di estinzione e fanno parte delle specie prioritarie per il WWF
  • aiutato oltre 1.433.727 animali colpiti da calamità naturali
  • vaccinato oltre 416.577 cani contro la rabbia e sta lavorando affinché venga fermata l’inutile sofferenza di questi animali uccisi ogni anno a causa di questa malattia

Lasciando da parte tutte queste lodevoli iniziative, ora ci concentreremo su un progetto attuale a cui tutti noi possiamo – e dobbiamo – contribuire concretamente: si tratta di una raccolta fondi per la salvaguardia degli animali , promossa, appunto, dalla World Animal Protection. A parlarci di questa iniziativa è Gabriele Macciotta, veterinario trentasettenne di Alghero, scelto per questa campagna: “Tutto è nato qualche settimana fa, quando ho scoperto che la Wolrd Animal Protection stava selezionando un running team per la mezza maratona di New York, che si terrà il prossimo 19 marzo 2017. A quel punto mi si è accesa una lampadina e mi sono sentito in dovere, come grande amante degli animali in primis e come medico veterinario, di dover e poter fare qualcosa di concreto per gli animali. Correre per beneficenza per la salvaguardia di tutti gli animali è qualcosa che mi riempie di entusiasmo. Ho iniziato, quindi, la mia campagna di fundraising online, via social media, in modo tale da informare amici e contatti di questa iniziativa e sensibilizzare quante più persone possibile alla causa degli animali.”

Il motivo principale per cui Gabriele ha accettato questa sfida, è che “Tutti gli animali, da quelli domestici a quelli selvatici, sono completamente dipendenti da noi. Senza di noi non si possono salvare; senza il nostro contributo in termini di donazioni e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica non possono fare niente. Ci metterò le gambe per correre, il cuore per resistere alla fatica, e la faccia per chiedere le donazioni. Tutto e ripeto tutto il ricavato delle donazioni online va automaticamente alla World Animal Protection. Io non ricevo niente in cambio e mi pago tutte le spese di viaggio/vitto/alloggio e iscrizione alla gara. Beneficenza pura. In cambio corro per gli animali ed è una sensazione bellissima!”

La gara si terrà il 19 marzo 2017, ma le donazioni possono essere effettuate solamente entro il 12 marzo a questo link. In pochi giorni Gabriele è riuscito a mettere insieme più di mille euro, aiutandolo, anche noi possiamo muovere il mondo per proteggere gli animali.

Fonti: https://www.worldanimalprotection.org, Gabriele Macciotta

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