Vivere senza rimandare, vivere “Adesso”.

L’importanza del presente, dell’adesso, di quello che ci accade e ci cambia per sempre.

Ciò che vuole raccontarci Chiara Gamberale è l’amore, quello vero, quello che, come dice lei stessa, colpisce quel punto “sotto le costole, all’altezza della pancia”. Romana, nata nel 1977, Chiara pubblica “Adesso” nel 2016, ma la sua carriera inizia anni prima, nel 1999, con “Una vita sottile”.

 

In questo libro ci racconta la vita di due ragazzi, Lidia e Pietro, entrambi con la propria storia, entrambi disillusi. Lei estroversa, sempre in cerca di emozioni nuove, lui il suo contrario: prigioniero del proprio passato e turbato dai ricordi. Arriva però l’amore, quello che li unisce, la scommessa che hai voglia, bisogno, di fare, con te stesso e con la persona che ami. Entrambi decidono di buttarsi in questa storia, ma cosa accadrà? Lidia riuscirà a smettere di fuggire? E Pietro ammetterà a se stesso che le paure, se non affrontate, diventano solo più grandi?

La Gamberale riuscirà, con il suo stile a tratti crudo e a tratti assurdamente delicato, a delineare, raccontare l’amore per ciò che è, o perlomeno si crede sia. Una continua lotta tra la voglia di buttarsi a capofitto nella vita e la paura di fallire, la delusione, la passione, il sesso, la dolcezza, l’empatia; tutto ciò che può crearsi ed alimentarsi tra due persone che bruciano insieme. Noi lettori possiamo calarci con lei in questa storia, seguire i pensieri di Lidia come quelli di Pietro, attendere con ansia il cambiamento, punto d’arrivo per loro, per noi, forse per ogni essere umano. In quale personaggio ci rispecchiamo? Nei fuggitivi o in coloro che riescono a fare i conti con se stessi?

Leggere questo romanzo è un modo, forse, per capirlo.

 

NOTE:

testo: conoscenze personali

immagini: www.feltrinellieditore.it

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