Snoopy and friends: i personaggi Peanuts firmati Charles Schulz

Dalla penna di Charles Schulz nasce intorno agli anni ’50 la serie a fumetti Peanuts, di cui Snoopy è certamente il personaggio più bizzarro e divertente. La striscia di fumetti Peanuts nasce su iniziativa della King Features Syndacate, uno dei principali distributori di vignette sui quotidiani.
Esistono circa 17.897 strisce dei Peanuts, disegnate e curate ad una ad una da Charles Schulz dal 1950 al 2000. Inoltre, le avventure di Snoopy e i suoi amici ebbero così grande fortuna da essere tradotte in più di 20 lingue. Gli appassionati di questa fortunata serie di fumetti conosceranno certamente i personaggi e le loro avventure, ma sono sicuri di conoscere tutti i segreti della più famosa serie di fumetti al mondo? Alcune curiosità su questa allegra compagnia potrebbero ancora sorprendervi!
Una delle prime curiosità riguarda il nome della serie di fumetti: Peanuts (letteralmente “noccioline” e più per esteso cose di poco conto) sembrava all’autore insignificante ed eccessivamente riduttivo tanto è vero che questi aveva pensato ad un altro titolo, Li’ Folks (letteralmente personcine), che però venne rifiutato perché troppo simile a quello di altri fumetti in circolazione. Il titolo non andò mai giù al disegnatore Schulz, ma il successo decretato dal pubblico non rimise in discussione le decisioni prese a riguardo dall’United Features Syndacate.
La prima apparizione di Snoopy risale al 4 ottobre 1950, appena due giorni dopo la pubblicazione delle prime vignette. Snoopy è un cane appartenente alla razza dei beagle, ma non tutti sanno che si ispira ad uno dei cani che Schulz ha posseduto insieme alla sua famiglia durante l’infanzia. E infatti, in un primo momento Schulz pensò al nome di “Spike”, lo stesso del suo cane, per il personaggio inventato dalla sua penna. Ma poi ebbe la meglio Snoopy, quando sul letto di morte la madre di Schulz disse che se mai avessero avuto un altro cane lo avrebbero dovuto chiamare “Snoopy”, un vezzeggiativo nella sua lingua madre (il norvegese).
Snoopy debutta come un cane apparentemente normale, ma con il passare del tempo diventa uno dei personaggi più divertenti e dinamici di tutta la serie. Poiché è un cane, non può parlare ma si limita ad emettere suoni. Eppure Snoopy pensa molto e tutti i personaggi, dal suo padrone Charlie Brown al suo uccellino Woodstock, conoscono inconsapevolmente i suoi pensieri e le sue idee.
E non tutti si sono accorti che anche Linus Van Pelt, migliore amico di Charlie Brown e fratellino di Lucy, non aprì bocca per due anni. La sua prima apparizione parlata nei fumetti risale infatti al 1954, quando fa la sua apparizione anche la coperta che lo avrebbe accompagnato in tutte le sue prossime avventure.
Altra curiosità riguarda la missione lunare di Apollo 10 del 1969. I Penauts ispirarono i nomi del modulo lunare e del modulo di comando, chiamati rispettivamente Snoopy e Charlie Brown, diventando così mascotte ufficiali della missione sulla Luna. Oltretutto, per l’occasione Schulz aveva creato un mese prima una vignetta ad hoc.
La ragazzina dai capelli rossi amata da Charlie Brown non si vede mai a figura intera nella striscia quotidiana; la sua prima apparizione risale ad uno speciale televisivo nel 1977 intitolato It’s Your First Kiss, Charlie Brown. In ogni caso, il personaggio si ispira a Donna Johnson, vecchia fiamma di Schulz. È forse per questo che non appare mai del tutto?
Alla fine degli anni ’60 fa la sua prima apparizione il personaggio di Franklin, un bambino di colore, dopo l’insistenza, accolta da Schulz, di diverse famiglie afroamericane che volevano che la loro comunità venisse rappresentata all’interno del fumetto al pari di tutte le altre.
Altra importante curiosità riguarda i personaggi che non invecchiano mai o lo fanno molto lentamente. Unica eccezione è rappresentata dai neonati che nel giro di poco tempo raggiungono un età simile a quella degli altri personaggi.

Cari amici, ho avuto la fortuna di disegnare Charlie Brown e i suoi amici per quasi 50 anni. È stata la realizzazione di tutte le ambizioni della mia infanzia. Sfortunatamente non sono più in grado di mantenere il ritmo di programmazione di una strip quotidiana. La mia famiglia non desidera che i Peanuts siano continuati da un altro perciò annuncio il mio ritiro”. E con queste parole, nell’ormai lontano 1999, Charles Schulz si ritirava dalle strisce dei Penauts all’età di 77 anni, lasciando in eredità al mondo una serie di fumetti destinata ad avere un grande successo nel tempo! E non solo.. nel 2015 uscì nelle sale cinematografiche Snoopy and friends, un film basato sull’omonima serie.

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