Animali Fantastici e Dove Trovarli: la storia di Ilvermorny

L’abbiamo capito, il 2016 è l’anno di J.K. Rowling, prima torna con un’opera teatrale “Harry Potter e La maledizione dell’erede”, poi, attraversa l’oceano, e si stabilisce in Nord America dove è stata fondata La Scuola di Magia e Stregoneria di Ilvermorny, un mondo raccontato dal film Animali Fantastici e Dove Trovarli, in uscita il 17 novembre.

Creata nel XVII secolo in Massachusetts, sul picco più alto del Monte Greylock, dove viene nascosta agli occhi babbani da potenti incantesimi, spesso manifestati attraverso una cortina di nebbia, la storia di Ilvermorny, non ha avuto origine nel nuovo mondo, bensì, nel vecchio continente, in Irlanda.

Il tutto ebbe inizio nel 1603, l’anno di nascita di Isolt Sayre, nella valle di Coomloughra, contea di Kerry, figlia di due maghi purosangue. William Sayre, il padre era un diretto discendente della famosa Animagus irlandese Morrigan, la cui forma animale era un corvo. Fin da piccola la sua affinità con la natura era così forte, che il padre cominciò a soprannominarla “Morrigan”, proprio come l’antenata. La sua infanzia fu idilliaca, i genitori l’amavano più che mai ed erano amichevoli con i vicini babbani, che aiutavano fornendogli cure magiche.

All’età di 5 anni, però, la casa di famiglia fu attaccata, i genitori di Isolt furono uccisi, e lei fu “salvata” dalle fiamme dalla zia Gormlaith Gaunt, che la portò a vivere nella vicina valle di Coomcallee. Crescendo, Isolt scoprì presto che la zia era in realtà la sua rapitrice e l’assassina dei suoi genitori. Instabile e crudele Gormlaith era una fanatica purosangue. Credeva che l’unico modo per riportare Isolt sulla giusta strada fosse quella di crescerla nella convinzione che, come discendente di entrambi Morrigan e Salazar Serpeverde, si sarebbe dovuta associare solamente con altri Purosangue.

Gormlaith stessa si impose come modello da seguire e costringeva Isolt a guardare mentre malediceva qualsiasi animale o babbano che capitasse troppo vicino alla loro casa. Da amici, i vicini di Isolt si trasformarono in nemici. E se lei era il modello ideale, ovviamente, Isolt non avrebbe avuto niente da imparare ad Hogwarts, un luogo pericolamente egualitario e pieno di Mezzosangue. Ecco perché, quando la lettera arrivò, le fu vietato di andare. Tuttavia, Gormlaith che aveva Hogwarts, raccontò molte storie sulla scuola ad Isolt, lamentandosi principalmente del fatto che i piani di Salazar Serpeverde per la purezza dei maghi non erano stati soddisfatti. Ma a Isolt, isolata e maltrattata dalla zia, Hogwarts pareva come una sorta di paradiso, di cui a fantasticato per tutta l’adolescenza.

Dopo 12 anni passati ad apprendere le arti magiche, Isolt, finalmente aveva abbastanza conoscenze per scappare, così prese la bacchetta della zia e una spilla d’oro, nella forma di un nodo gordiano, appartenuta a sua madre. Per sfuggire a Gormlaith, Isotta si tagliò i capelli e finse di essere un Babbano di nome Elias Story e si imbarcò sulla Mayflower nel 1620. Il viaggio le fece capire che una strega avrebbe trovato ben pochi alleati tra i puritani, così una volta sbarcata si rifugiò tra le montagne vicine, facendo credere che Elias Story fosse morto.

Da sola, in un pericoloso paese straniero, e per quando ne sapesse, la sola strega per centinaia se non migliaia di miglia, dopo diverse settimane passate a vagabondare tra le montagne, Isolt fa la conoscenza con una creatura magica, la cui esistenza aveva fino ad allora ignorato. Si trattava di un Magicospino, una creatura lontanamente imparentata con i goblin europei. Isolt lo chiamò William, come il padre, e i due fecero amicizia. Grazie a lui, Isolt conobbe diverse creature magiche americane, tra cui il Serpecorno, un serpente di fiume con una gemma incastonata nella fronte, di cui Isolt era in grado di capire il linguaggio.

Il rapporto tra William e Isolt si ruppe dopo l’incontro con un Nascondombra, uno spettro notturno a caccia di umanoidi, che aveva ucciso un gruppo di umani. I due scacciarono lo spettro definitivamente ma si resero conto che due bambini gravemente feriti erano stati lasciati indietro. Aiutare gli umani andava contro le regole della comunità del Magicospino, e, dopo aver aiutato Isolt a salvare i due feriti, William si separò da lei. I due bambini, Webster e Chadwick Boot, erano in realtà loro volta dei piccoli maghi e Isolt se ne prese cura insieme ad un No-Mag (il modo in cui i babani sono chiamati dai nativi americani) di nome James Steward. I due si sposarono e insieme costruirono sulla cima del Monte Greylock una casa che Isolt battezzò Ilvermorny, come la casa in cui era cresciuta da bambina.

Fu così che Isolt fondò la scuola nella sua stessa casa per garantire un’istruzione nelle arti magiche ai figli adottivi, Webster e Chadwick Boot. Basandosi sul sistema di Hogwarts, che nessuno di loro aveva frequentato, suddivisero gli studenti in case a cui la piccola famiglia diede il nome delle loro creature magiche preferite: Serpecorno, Tuono Alato, Wampus e Magicospino.

Serpecorno, prende il nome dal serpente con la gemma incastonata in fronte, e fu fondata dalla stessa Isolt. Rappresenta la mente del mago o della strega e predilige gli studiosi. Tuono Alto, fondata da Chadwick Boot, prende il nome da una creatura in grado di creare tempeste con le ali. Rappresenta l’anima del mago o della strega e predilige gli avventurieri. Webster Boot fondò Wampus, la casa che prende il nome dalla creatura magica simile a un gatto, e che rappresenta il corpo del mago o della strega e predilige i guerrieri. Infine, Magicospino prende il nome da una razza lontanamente imparentata al goblin europeo e fu fondata da James Steward per rappresentare il cuore del mago o della strega e predilige i curatori. Mente, anima, corpo cuore, dunque, una scuola per studiosi, avventurieri, guerrieri e curatori.

ilvermorny

Un secolo dopo, Ilvermory aveva raggiunto le dimensioni di un castello e il numero degli insegnanti aumentò di pari passo con quello degli studenti, facendo sì che la suola diventasse un convitto, proprio come Hogwarts. Nello stesso periodo, un ex-studente rivelò svariate informazioni ai No-Mag. Questo evento non fu solo una delle più grandi violazioni dello Statuto di Segretezza Internazionale, ma anche l’espediente ultimo che fece approvare una legge che divise definitivamente i No-Mag dalla comunità magica americana.

Negli anni Venti del Novecento, Ilvermorny raggiunse il prestigio delle maggiori scuole di magia del mondo, reputazione che la scuola mantiene tutt’ora. Due statue di Isolt e James fiancheggiano l’ingresso del castello. L’ingresso dà su una sala circolare nella quale si trovano quattro statue che rappresentano le quattro case e in cui avviene la cerimonia di smistamento per gli studenti del primo anno. Le divise sono blu e rosso mirtillo e una spilla rappresentante un nodo gordiano d’oro fissa i vestiti, in onore della spilla della madre di Isotta. Inoltre, diversi Magicospino lavorano per la scuola, tra cui uno particolarmente anziano di nome William, lo stesso che accompagnò Isolt nei suoi primi anni in America.

Questo è il mondo in cui Newt Scamandro (protagonista di Animali Fanastici e Dove Trovarli), un magizoologo che si trova più a suo agio con gli animali che con le persone, sbarca nel 1926. Arrivato a New York con una valigetta magica che ospita migliaia di creature pericolose e i rispettivi habitat, Newt si trova nei guai, quando quest’ultime riescono a scappare e a disperdersi per la città e viene inseguito dalle autorità magiche statunitensi. L’accaduto, però, ha risvolti molto più gravi, rischia, infatti, di minare ulteriormente le relazioni tra il mondo magico e quello non magico, già da tempo compromesse a causa della presenza di un gruppo di fanatici estremisti chiamato The Second Salemers.

Primo film di cinque, la storia affronterà le conseguenze che questo tremendo sbaglio avranno sullo stato già instabile delle relazioni tra maghi e No-MaG, dei tentativi fatti per rimediare e del clima di paura, violenza e tensione che si instaura nella comunità di maghi e streghe della New York del 1926.


 

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