Le 5 cose che non sapevi di Singapore

Singapore è un luogo molto particolare. Un’isola ricca, affascinante, cosmopolita. Immersa nella sua aurea di benessere da colosso finanziario, questa città-stato asiatica, situata nell’estrema punta meridionale della penisola malese, presenta diverse curiosità, spesso sconosciute a molti. Ne abbiamo selezionate alcune per voi.

La Città del leone

Il nome Singapore, in malese Singapura, deriva dal sanscrito e significa “Città del leone”. La leggenda vuole che un principe malese, Sang Nila Utama, approdò sulle sue sponde nel XIII secolo dopo una tempesta. Qui vide un leone, simbolo di buona sorte, e assegnò all’isola il nome con cui ora la conosciamo. È bene precisare, però, che i leoni non sono mai vissuti in questo territorio, e la bestia avvistata dal principe potrebbe essere stata una tigre della Malesia.

Indipendenza a sorpresa

Nel 1962, lo stato di Singapore entrò a far parte della Federazione della Malesia. Ma ben presto i dissidi con questo nuovo governo si fecero sentire. A Singapore scoppiarono numerose proteste contro la nuova linea politica. Per questo, nel 1965 il parlamento malese votò per l’espulsione dello stato dalla Federazione: 126 i voti favorevoli, 0 i contrari. Il tutto in assenza e all’insaputa dei deputati di Singapore. La Repubblica di Singapore divenne dunque indipendente.

An English-speaking country

Per ragioni storiche la lingua nazionale di Singapore è il malese, utilizzato anche per l’inno nazionale. L’inglese è la seconda lingua ufficiale di Singapore (le altre sono il cinese standard e il tamil). L’inglese è anche la lingua dell’amministrazione pubblica, delle pubblicazioni ufficiali e dei cartelli stradali. Essendo più del 40% della popolazione composto da stranieri, è certamente un’ottima cosa. L’inglese è anche parlato dalla popolazione, con alcune inflessioni e prestiti dalle lingue del sud-est asiatico – la particolare lingua che ne deriva è detta singlish.

La legge è dura per tutti

Le regole a Singapore sono particolarmente severe per quanto riguarda l’ordine e la pulizia. La sorveglianza è stretta nei luoghi pubblici, in cui è vietato sporcare e fumare. Inoltre, la fustigazione è una forma di punizione legale e diffusa, sia in contesto penale che scolastico e familiare. Il numero massimo di frustate legalmente accettate è 24. Molto famoso in questo senso è il caso dell’americano Michael Peter Fay, condannato per vandalismo a 6 frustate. A causa sua, si arrivò quasi a una crisi dei rapporti tra USA e Singapore e la pressione mediatica fu altissima. Alla fine, Singapore ridusse la pena a 4 frustate.

Automobile? Ripensaci

Le strade di Singapore sono poco trafficate, al contrario di quanto ci si aspetterebbe da una città così ricca e densamente popolata. Sul mercato della città, infatti, le automobili vengono vendute al doppio, se non addirittura al triplo, del prezzo che hanno negli altri Stati. Ad esempio, una BMW può costare fino a cinque volte il suo prezzo negli Stati Uniti. Inoltre, per poter usare la macchina su suolo pubblico, è necessario essere in possesso di un certificato che spesso costa più della macchina stessa. Un modo sicuramente efficace per limitare l’inquinamento.


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