Distributori gratuiti di storie, l’arte prende il bus

La fermata del bus è un universo parallelo in cui il tempo è sospeso e sembra dilatarsi. Ma c’è un posto in cui la realtà del pendolare non è così grama. Grenoble, cittadina francese delle Alpi, fa parlare di sé con una incantevole iniziativa: l’installazione di distributori gratuiti di storie presso le stazioni di mezzi pubblici.

Hanno l’aspetto di scontrini, le storie distribuite dai distributori gratuiti di storie, ma con un accento poetico: scontrini letterari. Constano di diversi formati, pensati su misura per i pendolari. Il formato “3 minuti” è uno scontrino di carta riciclata di 60 cm di lunghezza e 8 cm di larghezza, fruibile in tre minuti di lettura; per un’attesa di 5 minuti, il format raddoppia, e per un’attesa di 1 minuto, diminuisce proporzionalmente. Le macchinette sono 8 e distribuite in tutta la città, per lo più per le vie del centro, nei pressi degli uffici turistici, al Municipio e all’interno di alcune librerie.

fonte www.tgcom24.mediaset.it
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Dunque per i francesi aspettare non è mai stato così piacevole. I distributori gratuiti di storie riportano in scena una cultura che rischia sempre più di perdersi nel digitale e, anche se costa fatica ammetterlo, nella frenesia senza senso del quotidiano. L’affascinante trovata, ad opera del sindaco di Grenoble Eric Piolle in collaborazione con la casa editrice Short Édition, offre inoltre una opportunità unica nel suo genere: la pubblicazione di brevi racconti di mano di chiunque abbia voglia di essere letto. Infatti i racconti sono selezionati tra quelli caricati attraverso l’apposita applicazione di Short Édition, a cui sono iscritte 140 mila persone: comprendono racconti brevi, poesie e narrazioni sperimentali, e possono essere letti dai dieci anni in su.

Stiamo cercando di reinventare il centro della città come un luogo di esperienze condivise”, afferma il sindaco; “Vogliamo lanciare una rivoluzione e l’obiettivo è creare un centro più vasto e più rilassato”. I distributori gratuiti di storie si inseriscono quindi nel filone della lotta alla dipendenza da smartphone, oltre che in quello alla lotta al grigiore delle stazioni metropolitane e alla noia dell’attesa.

 

Credits:  www.20minutes.frwww.tgcom24.mediaset.it

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