statue

Il fascino delle statue sommerse

Con l’arrivo dell’estate molti amanti dell’immersione si spostano verso le mete più affascinanti e ricche di flora e fauna marittima per dedicarsi al loro hobby: immergersi nel mare ed osservare pesci, fondali e…statue!

Tra le numerose bellezze sottomarine possiamo infatti considerare anche le statue. A partire dal secolo scorso si sta diffondendo l’uso di immergere statue a pochi metri dalla riva o di allestire addirittura interi musei. Siete interessati? Ecco a voi le più belle.

Cristo degli Abissi

Mi sembra doveroso citare per prima la statua nostrana del Cristo degli Abissi. Situata a 10 metri di profondità sul fondale della baia di San Fruttuoso, fu realizzata da Guido Galletti a seguito della morte di Dario Gonzatti durante un’immersione.

statue
Il Cristo degli abissi

Madonna del Subacqueo e dei Pescatori

Sempre italiana è la statua della Madonna del Subacqueo e dei Pescatori, posta a 15 metri di profondità sul fondale di Ercolano in memoria delle vittime del mare. L’opera bronzea fu inabissata nel 1981 e, da allora, ogni anno a settembre, le viene reso omaggio da subacquei e pescatori.

L’Atlante di Jason deCaires

Spostandoci all’estero, un meraviglioso spettacolo si può trovare alle Bahamas, al largo delle coste di Nassau, dove un enorme Atlante sembra sostenere il peso dell’oceano con le sue spalle. Scultore della titanica opera di 60 tonnellate fu Jason deCaires, che realizzò l’opera con materiali ecosostenibili, allo scopo di tutelare l’ambiente marino dall’inquinamento.

Amphitrite

Al Gran Cayman, a 50 metri dalla spiaggia, si può ammirare la bellissima statua di Amphitrite: una sirena di bronzo di 272 kg di proprietà del Sunset House Resort diventata ora una delle mete di diving più frequentate.

Se siete invece affascinati dalla lontana cultura orientale, imperdibile è la città sommersa di “Shi Cheng”, sul fondo del lago Qiuandao, in Cina, edificata intorno al 25-200 d.C. Con grande stupore ci si trova davanti una città completamente preservata dal tempo, risalente al 1959, anno della sommersione, causata dalla costruzione di una centrale idroelettrica.

Quindi, se siete amanti delle immersioni, non fatevi sfuggire tutto questo straordinario incontro tra oceano e arte, ma prendete pinne e boccaglio e fate “un tuffo dove l’acqua è più blu”.

FONTI

www.repubblica.it

www.corriere.it

www.touringclub.it

 

CREDITS

Copertina

Immagine1

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.